Il momento più atteso è arrivato. Napoli e Juventus si ritrovano per il primo faccia a faccia della stagione (ore 20.45) a ruoli invertiti: primi in classifica e imbattuti gli azzurri, addirittura terzi e con quattro punti di ritardo i bianconeri. Divario ancora nella norma, almeno fino a stasera: perché anche se tutti ripetono che siamo solo a dicembre e che nulla può essere decisivo, è evidente che questo match può spostare gli equilibri in chiave scudetto.
I punti pesano insomma, ecco perché nessuno vuole prendersi il ruolo di favorito. Non Sarri, che come suo solito ha “bigiato” la conferenza stampa della vigilia e nemmeno Allegri, che invece s’è presentato e ha, ovviamente, tirato l’acqua al suo mulino.
“In questo momento i favoriti per lo scudetto sono loro – il pensiero del tecnico bianconero – Certo, parliamo di un passaggio importante ma non decisivo: ciò che conta sarà arrivare primi alla fine, non adesso. Dovremo affrontare la partita da grande squadra, così potremo prepararci al meglio per la trasferta di Atene, quella sì fondamentale…”.
Lo snobismo è evidentemente una tattica, così come la successiva punzecchiatura a Sarri: un po’ di pepe, si sa, può sempre far comodo, tanto più in un ambiente carico di pressione come quello azzurro.
“Non riesco più a star dietro a Maurizio – ha proseguito Allegri – Una volta parla del campo, un’altra del fatturato, un’altra ancora della stanchezza post Champions… La sua è una strategia per creare confusione”.
La risposta del rivale, forse, arriverà solo a gara conclusa, quando i giochi saranno fatti e la classifica avrà preso un’altra fisionomia. Entrambe avranno poi da preparare le rispettive partite di coppa, nessuno però ci penserà almeno fino a domani mattina. Allegri oltretutto è alle prese con diversi problemi di formazione, specialmente in attacco: più che le assenze di Lichtsteiner e Howedes (ennesimo problema muscolare) infatti, pesa quella di Mandzukic (problemi a un polpaccio), che va ad aggiungersi a un Higuain convocato ma in precarie condizioni (è stato appena operato alla mano).
Il tecnico bianconero comunque sembra orientato a confermare il 3-4-2-1 già visto con Barcellona e Crotone, dunque Buffon in porta, Benatia, Barzagli e Chiellini in difesa, De Sciglio, Khedira, Pjanic e Alex Sandro a centrocampo, Dybala e Douglas Costa a supporto di Higuain, in alternativa la Joya potrebbe agire da prima punta proprio come ai tempi di Palermo.
Tutto secondo i piani invece per Sarri, che potrà contare su tutta la rosa eccezion fatta, ovviamente, per i lungodegenti Milik e Ghoulam. Il suo 4-3-3 vedrà Reina tra i pali, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui nel reparto arretrato, Allan, Jorginho e Hamsik in mediana, Callejon, Mertens e Insigne in attacco.
Questo strano venerdì di campionato però non si limiterà solo alla sfida del San Paolo. Qualche ora prima (18.30) saranno Roma e Spal a inaugurare la 15° giornata, in un match che metterà in palio punti importanti sia per la parte alta che per quella bassa della classifica.
I giallorossi, reduci dal passo falso di Genova, vogliono vincere per poi approfittare dello scontro diretto di Napoli, ecco perché non possono proprio permettersi errori. Di Francesco lo sa bene ma non può ignorare l’imminente impegno di Champions contro il Qarabag, ecco perché ruoterà i suoi uomini (Nainggolan e Perotti nemmeno convocati) nel tentativo di ottenere punti e gambe fresche.
“Dopo il pari contro il Genoa ho detto ai ragazzi che non si può più sbagliare – ha ripetuto il tecnico – Non ci possiamo permettere passi falsi, altrimenti la Spal potrebbe davvero farci male”.
Per i giallorossi 4-3-3 d’ordinanza, con Alisson in porta, Bruno Peres, Manolas, Fazio e Kolarov in difesa, Pellegrini, Gonalons e Strootman a centrocampo, Under (favorito su Schick), Dzeko ed El Shaarawy in attacco. Semplici, reduce dalla bruciante eliminazione in Coppa Italia contro il Cittadella, tenterà l’impresa affidandosi a un 3-5-2 con Gomis tra i pali, Vaisanen, Vicari e Felipe nel reparto arretrato, Lazzari, Schiattarella, Viviani, Grassi e Mattiello in mediana, Borriello e Paloschi in attacco.