Fermi tutti, c’è Napoli-Juventus! Il calcio italiano (e non solo) si prepara a vivere una domenica di fuoco grazie al big match del San Paolo (ore 20.45), tornato ad essere uno dei migliori prodotti della nostra Serie A. In palio, come detto nei giorni scorsi, non ci sono scudetti o coppe, un bel viatico per raggiungerli però sì. I risultati degli anticipi portano Roma e Lazio a ridosso di bianconeri e azzurri e questo, a 9 giornate (compresa questa) dalla fine, rende tutto ancora possibile. “E’ una partita importante per entrambe, spero sia anche corretta – il pensiero di Allegri. – Ad ogni modo non deciderà nulla, tutto passerà poi dai prossimi due mesi”. “Sarà una sfida delicata per il campionato – gli ha fatto eco Sarri. – La pressione sarà più sulla Juve, il nostro pubblico ci tiene molto ma loro hanno dimostrato di essere di un’altra categoria in tutte le componenti, anche societarie…”. Il riferimento al “potere politico” non è puramente casuale e va ad aggiungere ulteriore benzina sul fuoco a un match già caldo di suo per la questione Higuain. Il Pipita tornerà per la prima volta al San Paolo da avversario e l’accoglienza, com’è facile immaginare, non sarà certo delle migliori. “I tifosi lo fischieranno ma è una cosa normale – ha glissato Allegri. – Purtroppo in Italia si vive sulla polemica, bisognerebbe guardare più in casa propria che in quella altrui”.
“Non mi interessa l’accoglienza per Higuain – ha ribattuto Sarri. – E’ un ragazzo a cui voglio bene ma ormai indossa un’altra maglia, comunque non voglio far passare una brutta serata solo a lui ma a tutta la Juve”. Il clima è caldissimo e potrebbe diventare addirittura incandescente in vista della gara di mercoledì, quando le due rivali si ritroveranno di fronte per la semifinale di Coppa Italia. Appuntamento che non dovrebbe condizionare più tanto le scelte di formazione odierne, soprattutto in casa Juve dove le scelte sono pressoché obbligate. Allegri infatti, oltre all’infortunato Pjaca (almeno 6 mesi di stop), deve fare i conti con gli acciacchi di Dybala e Mandzukic, convocati ma probabili panchinari. Il tecnico però non dovrebbe abbandonare il 4-2-3-1 che vedrà Buffon in porta, Barzagli, Bonucci, Chiellini e Lichtsteiner in difesa, Khedira e Marchisio a centrocampo, Alex Sandro, Pjanic e Cuadrado sulla trequarti, Higuain in attacco. Solito 4-3-3 d’ordinanza anche per Sarri, che risponderà con Reina tra i pali, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam nel reparto arretrato, Allan, Diawara e Hamsik in mediana, Callejon, Mertens e Insigne nel tridente offensivo.