Lotta scudetto, si ricomincia. Inter e Juventus si ritrovano nuovamente a duellare per il comando della classifica, peraltro senza essersi risparmiate nemmeno durante la sosta. Il duello per Kulusevski lo hanno vinto i bianconeri, ora vedremo come andrà quello sul campo, seppur a distanza.
Sarà la squadra di Sarri a cominciare per prima in casa contro il Cagliari (ore 15), ma la partita più stuzzicante è certamente quella di Conte, impegnato al San Paolo contro il Napoli di Gattuso (20.45). Una sfida che, nelle previsioni estive, avrebbe dovuto assumere i contorni dello scontro diretto, magari per stabilire l’antagonista ufficiale della Juve, invece vedrà due squadre distanziate da ben 18 punti in classifica. Merito dell’Inter e colpa del Napoli, su questo non c’è dubbio, ad ogni modo i fatti stanno così e la gara del San Paolo, in chiave scudetto, varrà solo per i nerazzurri.
A guardare i numeri non ci sarebbe partita, Conte però sa bene che il calcio va oltre le statistiche, inoltre diffida non poco di un’avversaria che, negli ultimi anni, ha sempre guardato i suoi dall’alto in basso. “Ci aspettiamo una partita difficile – il pensiero del tecnico nerazzurro. – Sapete benissimo ciò che penso della rosa del Napoli, per me ha grande qualità. Ora poi è arrivato un allenatore che stimo molto come Gattuso, motivo in più per fare attenzione. Sarà una gara impegnativa contro un avversario forte, su un campo molto difficile: ecco perché fare punti darebbe ancor più fiducia alla squadra”.
Tra un pensiero di campo e uno di mercato (si continua a lavorare su Vidal ma il Barcellona, al momento, chiede troppo), l’Inter si appresta a giocarsi una sfida molto delicata, peraltro in uno stadio in cui non vince dal 1997. Conte recupera calciatori importanti come Barella, Sensi e Sanchez e per la prima volta dopo mesi può considerare chiusa la fase d’emergenza. Il suo 3-5-2 vedrà Handanovic in porta, Godin, De Vrij e Skriniar in difesa, Candreva, Gagliardini, Brozovic, Sensi e Biraghi a centrocampo, Lukaku e Lautaro in attacco.
“Affrontiamo una grandissima squadra, una delle migliori a livello fisico – l’analisi di Gattuso. – Noi abbiamo lavorato con voglia ed entusiasmo, sono convinto che ci siano ampi margini di miglioramento ma la strada è questa. Avremo bisogno anche dell’aiuto del pubblico, ci servirà la partita perfetta”.
Il tecnico azzurro, dopo la vittoria di Reggio Emilia, ha quantomeno interrotto la fastidiosa astinenza da 3 punti, ora però è tempo di dare continuità, altrimenti il sogno di rimontare la classifica sarà destinato a rimanere tale. In attesa di aiuti dal mercato (Lobotka è sempre più vicino, restano solo da limare alcuni dettagli con il Celta Vigo), Rino dovrà però cavarsela con chi c’è e l’elenco, alla luce delle assenze di Koulibaly e Mertens, è piuttosto ridotto. Il 4-3-3 anti-Inter sarà composto da Meret in porta, Di Lorenzo, Manolas, Luperto e Mario Rui in difesa, Allan, Fabian Ruiz e Zielinski a centrocampo, Callejon, Milik e Insigne in attacco.
A lanciare per prima il guanto di sfida, come detto in precedenza, sarà però la Juventus di Sarri, impegnata allo Stadium contro il Cagliari di Maran. Per i bianconeri si tratta della prima uscita dopo la finale di Supercoppa persa, ecco perché i riflettori, se possibile, saranno ancor più accecanti del solito. Osservato speciale il tecnico bianconero, considerato uno dei maggiori responsabili per la sconfitta di Riad: il suo calcio continua a non convincere del tutto, ecco perché oggi serve un successo che faccia dimenticare le delusioni di fine 2019.
“Abbiamo lavorato sui tanti errori commessi – ha spiegato Maurizio. – Ci siamo concentrati prima su di noi e poi sul Cagliari. Contro la Lazio abbiamo sbagliato più a livello mentale che tecnico o tattico, ed è lì che dobbiamo migliorare maggiormente”. L’obiettivo è cancellare gli errori commessi e ripartire alla grande, magari sperando in un favore del Napoli, viceversa c’è il rischio di passare una brutta settimana.
Il dubbio di Sarri è soprattutto in attacco: affidarsi ancora al tridente pesante o tornare al trequartista? La sensazione è che il Dygualdo sia in leggero vantaggio, ma anche che la scelta finale verrà presa solo questa mattina. Il 4-3-3 anti-Cagliari dovrebbe dunque vedere Szczesny in porta, Cuadrado, Bonucci, De Ligt e Alex Sandro in difesa, Rabiot, Pjanic e Matuidi a centrocampo, Dybala, Higuain e Ronaldo in attacco.
Maran, reduce dalla doppia sconfitta con Lazio e Udinese, proverà il colpaccio affidandosi a un 4-3-2-1 con Olsen tra i pali, Faragò, Walukiewicz, Klavan e Pellegrini nel reparto arretrato, Nandez, Cigarini e Rog in mediana, Nainggolan e Joao Pedro a supporto dell’unica punta Simeone.