Il nostro calcio non si ferma più. Dopo le emozioni della Coppa Italia è già tempo di tornare a pensare al campionato e a quell’ultima giornata del girone d’andata che sancirà il nuovo campione d’inverno. Verdetto che conta fino a un certo punto, si sa, ma che spesso anticipa di qualche mese ciò che accade poi a maggio, quando si assegna lo scudetto vero.
Per sapere a chi andrà il titolo di campione d’inverno non servirà molto tempo: questa sera infatti il Napoli, in caso di vittoria, lo festeggerà matematicamente senza neanche aspettare il risultato della Juve, l’unica che potrebbe strapparglielo al fotofinish.
Crotone permettendo però, perché la squadra di Zenga, bastonata sonoramente dalla Lazio nel turno precedente, sa letteralmente trasformarsi tra le mura amiche dello Scida, terreno su cui, di fatto, ha già costruito l’ultima salvezza. E poi, al di là del pubblico, i calabresi hanno davvero bisogno di punti: la classifica li vede al terzultimo posto assieme alla Spal, con soli due punti di vantaggio sul Verona.
Il Napoli però non può certo farsi intenerire, tanto più ora che la Juventus ha ripreso a viaggiare sui soliti ritmi (folli) e che il campionato sta per fare il cosiddetto giro di boa. Arrivati qui i punti cominciano a pesare, sia se guadagnati che se persi, ragion per cui le tappe considerate “facili” rischiano di trasformarsi nelle trappole più pericolose. Anche perché di mezzo ci sono state le festività natalizie e i giocatori hanno comunque staccato un po’ la spina, seppur solo per due o tre giorni: gli inglesi sono abituati, noi decisamente no.
Sarri è atteso da una settimana difficile che lo vedrà impegnato anche in Coppa Italia (martedì al San Paolo contro l’Atalanta) ma ora deve pensare solo al Crotone. Non a caso lo affronterà con la miglior formazione possibile, al netto della squalifica di Mario Rui e dei “soliti” infortuni di Milik e Ghoulam. Il suo 4-3-3 vedrà così Reina in porta, Maggio, Albiol, Koulibaly e Hysaj in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Mertens e Insigne in attacco.
“Sono un tifoso di Sarri, altri al suo posto avrebbero mollato invece lui ha fatto un percorso straordinario – le parole di Zenga – Voglio che la mia squadra si concentri sul piacere di giocare una partita così, bisogna scendere in campo con gioia e con uno stadio pieno”.
Il tecnico del Crotone sa bene che solo una grandissima impresa potrebbe consentirgli di strappare punti al Napoli, ecco perché ha scelto di caricare l’ambiente togliendogli pressione. Sul campo però serviranno tecnica e tattica e Zenga ci proverà con un 4-3-3 con Cordaz tra i pali, Sampirisi, Simic, Ceccherini e Martella nel reparto arretrato, Rhoden, Barberis e Mandragora in mediana, Trotta, Budimir e Stoian nel tridente offensivo.