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Napoli a Monza per restare in corsa per lo scudetto e Roma contro il Verona per un posto in Europa

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La grande occasione. Di avvicinare i rispettivi obiettivi, a patto di non sbagliare. Napoli e Roma si apprestano a questo sabato di campionato con l’idea di mettere pressione alla concorrenza, sia in chiave scudetto che Europa. Le gare con Monza (ore 18) e Verona (20.45), sulla carta, sembrano essere alla portata di entrambe, tanto più in un weekend che vedrà le altre impegnate in pericolosi scontri diretti (Bologna-Inter e Milan-Atalanta), oppure in trasferte ricche di insidie (Parma-Juventus, Genoa-Lazio e Cagliari-Fiorentina), ma guai a darle per scontate: il rischio di inciampare salirebbe vertiginosamente.

Monza – Napoli (ore 18, Dazn)

Missione aggancio. Per la prima volta dopo tanto tempo Il Napoli scenderà in campo prima dell’Inter, il che gli consente la ghiotta possibilità di raggiungerla in vetta alla classifica, ovviamente previa vittoria sul Monza. L’ipotesi è tutt’altro che infondata, visto che la squadra di Nesta, a secco di vittorie dal 13 gennaio scorso (da allora solo due pareggi con Lecce e Parma, a fronte di ben 10 sconfitte), sembra ormai rassegnata alla retrocessione in serie B e non dovrebbe rappresentare un ostacolo particolarmente duro. Ma Antonio Conte non si fida, memore delle difficoltà avute nel recente passato contro squadre di simile portata, quantomeno a livello tecnico: il pari di Venezia, tanto per fare un esempio, grida ancora vendetta ed è il motivo del meno 3 dall’Inter. Meglio non sottovalutare nessuno, insomma, anche perché la posta in palio è altissima e non ammette errori.

In questo senso, la vittoria sull’Empoli di lunedì scorso fa ben sperare: gli azzurri hanno mostrato carattere personalità, oltre che un ottimo livello di gioco, trascinati da Lukaku e McTominay in grande spolvero. Il belga e lo scozzese sono gli alfieri a cui si aggrappa Conte nel tentativo di tenere testa all’inter fino all’ultima giornata, ovviamente sperando in un inciampo della stessa. Il tecnico azzurro non lo dirà mai, ma domani farà un tifo smodato per il Bologna, da molti considerato come l’ostacolo più duro sul cammino di Inzaghi. Tutto ciò, però, avrà un senso solo in caso di vittoria sul Monza, ecco perché è bene che la testa resti focalizzata solo ed esclusivamente sulla gara odierna, senza pensare alle fatiche altrui. Tornare in vetta, anche se solo per una notte, sarebbe importantissimo, sia per la classifica che per il morale. L’ultima volta risale al 23 febbraio scorso, quando il Napoli si presentò a Como forte di un vantaggio destinato a svanire in riva al lago. Errori del passato, da non ripetere per nessun motivo: in palio c’è un sogno scudetto, a cui la piazza si sta aggrappando con tutte le sue forze.

Conte: “Non rinnego niente, ma ho capito che qui tante cose non si possono fare”

“C’è prima di tutto da conquistare il piazzamento in Champions – ha puntualizzato Conte -. Facendo un buon risultato avremo l’opportunità di avvicinarci a un traguardo prestigioso e non preventivabile a inizio anno. Ma noi l’abbiamo detto, siamo lì, chiaramente cercheremo di dar più fastidio possibile fino alla fine. In trasferta non vinciamo da un po’, ma non perdiamo anche da un po’, Como a parte. Questa squadra ha dimostrato di avere una certa regolarità e solo così si possono ottenere gli obiettivi prefissati, detto ciò non prendiamo i tre punti fuori casa da tanto tempo e vorremmo riprendere a farlo. Sono state dette tante cose a inizio d’anno da parte mia, alcune posso confermarle, altre no. Non rinnego niente, ma ti rendi conto di alcune situazioni e non mi sento di confermare tutto quello che ho detto. È stato chiaro anche il discorso di Kvara, dissi che Napoli non doveva essere un club di passaggio, non vorrei passare per bugiardo su cose disattese. In questi 8 mesi ho capito che tante cose qui a Napoli non si possono fare”.

Monza – Napoli, le probabili formazioni 

Monza (3-5-2): Turati; Pedro Pereira, Caldirola, Palacios; Birindelli, Akpa Akpro, Bianco, Zeroli, Ciurria; Mota Carvalho, Caprari

In panchina: Pizzignacco, Mazza, Brorsson, Lekovic, Sensi, Gagliardini, Martins, Kyriakopoulos, Urbanski, Petagna, Vignato, Ganvoula, Forson

Allenatore: Nesta

Indisponibili: Pessina, Carboni, Keita, Castrovilli, Izzo, D’Ambrosio 

Squalificati: Nessuno

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Marin, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Spinazzola

In panchina: Scuffet, Turi, Mazzocchi, Billing, Gilmour, Hasa, Okafor, Raspadori, Simeone, Ngonge

Allenatore: Conte

Indisponibili: Contini, Buongiorno, Juan Jesus, Neres

Squalificati: Nessuno

Roma – Verona (ore 20.45, Dazn e Sky)

Vincere per tornare a sognare. La Roma di Ranieri vuole riprendere a marciare sul serio, perché se è vero che i pareggi con Juventus e Lazio l’hanno mantenuta in corsa per l’Europa, lo è anche che il distacco dal quarto posto si è allungato, complicando un po’ le ambizioni dell’ambiente. La sfida odierna col Verona sembrerebbe essere quella giusta per ritrovare il successo, anche perché poi il calendario sarà tutt’altro che clemente. I prossimi impegni (Inter, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino) sono quasi da perdere il sonno, ecco perché conquistare tre punti oggi diventa addirittura fondamentale. Nessuno in casa Roma parlerebbe di fallimento in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions, alla luce di un inizio di campionato talmente brutto da far pensare addirittura a una lotta salvezza. Tutto ciò che è arrivato dopo, a firma di Claudio Ranieri, diventa perciò qualcosa di guadagnato, ma è chiaro che il quarto posto cambierebbe completamente le prospettive per l’immediato futuro. Finché la matematica lo consentirà, insomma, i giallorossi ci proveranno, anche sfruttando gli scontri diretti delle concorrenti.

Domani sera, tanto per fare un esempio, ci saranno Bologna-Inter e Milan-Atalanta: inutile dire che battere il Verona permetterebbe di recuperare punti su qualcuno, rendendo il finale di stagione ancor più interessante. La qualificazione alle coppe europee (meglio ancora se in Champions) inciderà non poco sulla scelta del nuovo allenatore, così come sulle strategie di mercato. Ranieri, giunto al rush finale della sua straordinaria carriera, lo sa perfettamente, dunque proverà a chiudere al meglio la sua “terza vita” romana, nel tentativo di regalare alla piazza l’ennesimo miracolo. Le ultime sfide hanno mostrato qualche crepa soprattutto dal punto di vista offensivo, ecco perché il tecnico, a cui manca tremendamente Dybala, sta cercando le soluzioni per ritrovare un po’ di verve in attacco, conditio sine qua non per continuare a sognare un posto al sole.

Ranieri: “La Champions? Può succedere solo se le altre dovessero sbracare…”

“La partita con il Verona sarà difficilissima, sono quadrati e ripartono a 1000 all’ora – il monito di Ranieri -. È importantissima: vogliamo i 3 punti, anche se sappiamo che sarà dura. Fisicamente la squadra sta bene, ma lo stato di forma non è ottimale: prima giocavamo a uno-due tocchi con leggerezza, ora non più anche per merito della controparte. Affrontare Juventus e Lazio non è semplice, ma dico che questa squadra sta facendo il massimo e tira fuori il meglio che ha. Se i giocatori credono ancora nella Champions? Lei scommetterebbe un euro sulla Champions della Roma? Lo vuole perdere… Siamo onesti, se raggiungiamo la Champions League è perché le altre sbracano e noi facciamo un capolavoro. Siamo seri con i tifosi, non è possibile… Noi stiamo facendo il massimo, teniamoci stretti questi ragazzi che stanno lottando e dando tutto. Chiedo ai tifosi l’aiuto, sarà molto importante che loro capiscano la situazione che ora stiamo vivendo”.

Roma – Verona, le probabili formazioni 

Roma (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angelino; Soulé, Pellegrini; Shomurodov 

In panchina: Gollini, De Marzi, Rensch, Hummels, Nelsson, Salah-Eddine, Baldanzi, Pisilli, Cristante, Sangaré, El Shaarawy, Gourna-Douath, Dovbyk 

Allenatore: Ranieri 

Indisponibili: Abdulhamid, Dybala

Squalificati: Nessuno

Verona (3-5-2): Montipò; Ghilardi, Coppola, Valentini; Tchatchoua, Duda, Dawidowicz, Bernede, Bradaric; Sarr, Mosquera

In panchina: Perilli, Berardi, Frese, Daniliuc, Slotsager, Oyegoke, Faraoni, Niasse, Serdar, Lazovic, Kastanos, Lambourde, Ajayi, Suslov, Livramento

Allenatore: Zanetti

Indisponibili: Harroui, Tengstedt

Squalificati: Nessuno

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