La vicentina Officina Stellare ha ottenuto la “stella” della certificazione ESG rilasciata da Generation Female, attraverso l’ente certificatore Intertek e rispondente ai requisiti dello standard di Generation Impact 2030: verificato in modo indipendente e con benchmark globali, il primo del suo genere in Italia. Lo comunica con una nota la società quotata sull’Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di strumentazione opto-meccanica nei settori dell’Aerospazio, della Ricerca e della Difesa, aggiungendo che “l’obiettivo della società per il futuro è quello di continuare a creare valore attraverso la sostenibilità, l’inclusività e la responsabilità sociale d’impresa”.
Officina Stellare: il contratto con l’Agenzia Spaziale Italiana da 1,7 milioni
Nelle scorse settimane, Officina Stellare si è aggiudicata il bando “Future missioni per cubesat” indetto dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) grazie alla progettazione di “EarthNext”, nano-satellite multispettrale compatto destinato alla ripresa ad alta risoluzione della superfice terrestre dall’orbita molto bassa. Il contratto, spiega una nota, ha una durata di 18 mesi e un valore complessivo di circa 1,7 milioni di euro, e prevede lo studio di progettazione e la realizzazione preliminare, con lo sviluppo di breadboard, di una missione dimostrativa in orbita per l’osservazione della Terra, mediante l’uso di un payload ottico multispettrale. Oltre ad essere prime contractor e fornitore dell’innovativo sistema ottico di ripresa di bordo, Officina Stellare sarà responsabile dell’integrazione dell’intero satellite, costituito grazie ai fondamentali contributi tecnici di una filiera totalmente italiana di cui fanno parte l’Università Federico II di Napoli, T4I, AIKO, TSD e Planetek.
Nano-satelliti: un segmento fondamentale della space economy
Il settore dei nano-satelliti è ormai una realtà consolidata nello scenario spaziale: si tratta infatti di strumenti dotati di crescente affidabilità e di tecnologie all’avanguardia. In generale, il mercato dell’economia spaziale, in continua crescita in termini di dimensioni, investimenti ed occupazione, viene oggi valutato in oltre 447 miliardi di dollari di valore, con una stima previsionale a 1.700 miliardi di dollari nel 2040. Sotto il profilo finanziario, Officina Stellare Spa ha chiuso il bilancio consolidato relativo al 2021 con un utile di esercizio di oltre 1,3 milioni di euro, mentre a fine settembre saranno disponibili i nuovi dati aggiornati alla semestrale di quest’anno.