In attesa che si risolva il mistero dell’Imu, gli italiani che hanno una casa di proprietà rimangono col fiato sospeso. Ma per chi la casa la sta comprando arriva una piccola boccata d’ossigeno: i mutui-casa si fanno più leggeri, anche se di poco. Secondo gli ultimi dati diffusi da Bankitalia, tra febbraio e marzo i tassi d’interesse sui finanziamenti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono scesi dal 4,61% al al 4,54%.
Un’altra categoria è quella degli italiani che il mutuo devono ancora accenderlo. Per loro c’è un’importante novità in arrivo: l’Isvap (l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni) ha pubblicato il Regolamento di attuazione sulle polizze vita associate ai mutui, in attuazione di quanto dal decreto liberalizzazioni. Le norme entreranno in vigore dal primo luglio e sono frutto di una consultazione pubblica – conclusa lo scorso 18 aprile – con soggetti come Ania, Sna (il Sindacato nazionale agenti di assicurazione), Abi, Adiconsum e Altroconsumo.
Il Regolamento prevede un nuovo importante obbligo per le banche. Da quest’estate, gli istituti che obbligano a stipulare un’assicurazione sulla vita per poter sottoscrivere un mutuo o un prestito dovranno presentare ai clienti i preventivi di almeno due differenti compagnie assicuratrici, che a loro volta non dovranno essere riconducibili alle stesse banche. Si vieta così agli istituti di credito di ricoprire il doppio (e vantaggioso) ruolo di intermediari e beneficiari delle assicurazioni sui mutui, confermando un provvedimento Isvap entrato in vigore il 2 aprile.
Prima della consegna dei preventivi, al cliente vengono concessi 10 giorni lavorativi di tempo per analizzare il mercato e verificare quale sia la polizza più adatta alle proprie esigenze. Al termine della scadenza, bisognerà decidere se accettare una delle proposte fatte dalla banca o proseguire con quella scelta personalmente. L’Isvap pubblicherà anche un elenco di tutte le imprese assicuratrici e dei loro prodotti.