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Mutui, Bankitalia: con il Covid-19 è più difficile ottenerli

Secondo un’indagine sul credito bancario condotta da Bankitalia, le banche hanno irrigidito le politiche di offerta applicate sui mutui alle famiglie, aumentano parallelamente le richieste – Termini e condizioni più convenienti per i prestiti alle imprese

Mutui, Bankitalia: con il Covid-19 è più difficile ottenerli

La crisi economica innescata dalla pandemia di Covid-19 rende più difficile ottenere un mutuo. Il peggioramento delle prospettive economiche e il conseguente calo della tolleranza al rischio nel terzo trimestre del 2020 hanno infatti causato un “moderato irrigidimento” delle politiche di offerta applicate dalle banche ai prestiti alle famiglie che intendono acquistare una casa. Questa l’analisi di Bankitalia contenuta nell’indagine sul credito bancario (Bank Lending Survey) pubblicata oggi, 27 ottobre, da Palazzo Koch.

La ricerca sottolinea però che, una volta ottenuto il via libera al mutuo, “i termini e le condizioni generali” applicati dagli istituti bancari sono rimasti sostanzialmente stabili rispetto al passato. Segno che le banche cercano maggiori certezze nel momento in cui decidono se concedere oppure no un mutuo, ma una volta fatto mantengono inalterati i criteri stabiliti in precedenza. Per il quarto trimestre del 2020, gli intermediari prevedono che le politiche di offerta nei confronti delle famiglie registreranno un nuovo contenuto irrigidimento.

Passando dall’offerta alla domanda, l’indagine della Banca d’Italia sottolinea che le richieste di mutui da parte delle famiglie sono tornate ad aumentare nel terzo trimestre in scia alla “riduzione del livello generale dei tassi di interesse”. Il tasso fisso infatti ha toccato un nuovo minimo storico, con la forbice rispetto al variabile diventata ancora più sottile. Per gli ultimi tre mesi dell’anno invece si stima che la domanda rimanga sostanzialmente invariata.

Passando ai prestiti alle imprese, nei mesi luglio-agosto-settembre i criteri di erogazione sono rimasti stabili, “riflettendo una sostanziale stabilità dei fattori sottostanti”, ma a differenza di quanto accaduto per le famiglie, a subire un allentamento sono stati i termini e le condizioni generali applicati sui finanziamenti alle imprese. Complice la necessità di erogare liquidità per sostenere l’economia alle prese con la crisi Covid e le politiche messe in atto dal Governo, gli istituti bancari hanno dunque “allentato le maglie”, concedendo condizioni più favorevoli. E così sarà, secondo le previsioni, fino alla fine dell’anno. 

Bankitalia comunica infine che, anche nel terzo trimestre, è continuato l’incremento della domanda di prestiti da parte delle imprese, un aumento che riflette “le ingenti esigenze di liquidità connesse con la situazione di pandemia” in atto nel nostro Paese, ma anche oltre i confini italiani. Per il trimestre in corso, conclude l’indagine, le banche si attendono un ulteriore, seppur più contenuto, incremento della richiesta di fondi.

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