“L’uccello è libero” twitta Elon Musk in riferimento al simbolo azzurro di Twitter per annunciare al mondo la sua definitiva conquista del social media americano dopo una complessa operazione di 44 miliardi di dollari. Prima ancora che scattasse la scadenza di oggi prevista per il deal, Musk ha subito fatto capire che aria tira e ha licenziato in tronco il Ceo di Twitter, Parga Agrawal, il direttore finanziario Ned Segal, il responsabile della policy Vijaya Gadde e il capo dell’ufficio legale Sean Edgett, che sono stati scortati fuori dalla sede dell’azienda. Di recente aveva dichiarato che potrebbe licenziare fino al 75% dei dipendenti di Twitter per rivoluzionare il social media. Musk chiarirà le sue reali intenzioni in una town hall aziendale prevista nelle prossime ore.
MUSK, CHE NE SARA’ DI TWITTER? DUBBI POLITICI E AZIENDALI
Ora i mercati e non solo i mercati vogliono capire che cosa ne sarà di Twitter nelle mani del pirotecnico fondatore di Tesla. Qui il problema non è solo industriale e finanziario ma anche politico perchè Musk, che non ha mai nascosto le sue simpatie per Donald Trump, ha promesso di alleggerire i divieti su contenuti indecorosi e sulle fake news in nome della libertà d’espressione (libertà o licenza?) e di riaprire le porte al discusso ex Presidente degli Stati Uniti. In seguito agli immediati segnali di dissenso e di nervosismo di molti inserzionisti pubblicitari, Musk ha poi fatto una mezza marcia indietro precisando che ciò non vuol dire che tutti potranno dire tutto su Twitter senza alcuna responsabilità. Ma il problema politico resta ed è grande come una casa.
MUSK RIUSCIRA’ A RILANCIARE TWITTER?
Musk è però anche atteso alla prova dei fatti sul piano del business e tutti lo attendono al varco per capire se e come riuscirà a raddrizzare i conti del social media che non sprizza il massimo della salute. Già oggi si vedrà come reagirà Wall Street ma è fuori di dubbio che l’arrivo di Musk in Twitter apre un capitolo pieno di suggestioni ma anche di grandi incognite nel mondo dei social media e non solo in quello.