Dall’uccellino al cane. E non un cane qualsiasi, ma proprio lo Shiba Inu, simbolo della criptovaluta Dogecoin con cui ci sono già dei trascorsi legali multimiliardari. Elon Musk realizza un’altra trovate delle sue e le ripercussioni sui mercati non si fanno attendere. Il numero uno di Tesla, Twitter e Space X stavolta ha superato se stesso, sostituendo il celebre uccellino azzurro, da sempre logo del social network, con il “Doge”, il cane Shiba Inu simbolo della criptovaluta Dogecoin.
Musk cambia logo a Twitter: dall’uccellino al Doge
Il cambiamento riguarda solo la versione web, mentre l’app è rimasta com’era. Da lunedì sera, aprendo Twitter dal computer, gli utenti del popolare social network si trovano sullo schermo il Doge e non più il celebre uccellino.
In un primo momento, tutti avevano pensato a un errore, ma poi sulla questione è intervenuto lo stesso Musk, che sul suo profilo ha confermato il cambiamento twittando “come promesso” sopra l’immagine di una conversazione di un anno fa, nella quale un altro utente suggeriva all’imprenditore di “comprare Twitter” e “cambiare il logo in un doge”.
Il miliardario ha inoltre pubblicato un meme che raffigura il Doge al volante di una macchina che, fermato da un poliziotto che ne sta verificando l’identità, spiega che “è una vecchia foto” all’agente che guarda l’uccellino sul documento.
Neanche a dirlo, la parola “Doge” è subito entrata in tendenza su Twitter, così come quella Shiba Inu.
Il valore del Dogecoin vola del 30%
Ma il popolo di Twitter non è stato l’unico a reagire. Come da tradizione, anche questa trovata ha immediatamente sortito i suoi effetti sul mercato, facendo impennare il valore del Dogecoin. La quota di mercato della cosiddetta “memevaluta” è aumentata di 2,5 miliardi in un poche ore, passando da 7,7 a 10,2 centesimi di euro, pari al +30%. Attualmente la criptovaluta sale del 28,69% a 0,092557 centesimi.
Musk e la causa legale su Dogecoin
Musk è sempre stato uno dei maggiori sostenitori di Dogecoin. “Il risultato più divertente – disse una volta – sarebbe vedere Dogecoin diventare la valuta globale del futuro”. Nel corso degli anni il miliardario ha condiviso moltissimi meme riguardanti la criptovaluta che, ogni volta, ha reagito aumentando il proprio valore di mercato e ha addirittura consentito ai propri clienti di acquistare le auto Tesla pagando in Dogecoin.
Proprio questi trascorsi, sono al centro di una disputa legale del valore di 258 miliardi di dollari. Alcuni investitori di SpaceX e soprattutto di Tesla, gli hanno infatti fatto causa accusandolo di essere “impegnato in uno schema di criptopiramide tramite la criptovaluta Dogecoin”. Secondo loro, infatti, l’imprenditore avrebbe usato la propria influenza online, fortissima già prima dell’acquisto di Twitter, per gonfiare il valore della valuta digitale. Musk avrebbe fatto salire il prezzo di Dogecoin di oltre il 36.000% in due anni per poi lasciarlo crollare.
Proprio per questo, alcuni giornalisti statunitensi stanno ipotizzando che dietro l’ultima mossa del numero uno di Twitter ci sarebbe una “presa di posizione” relativa alla causa, che i suoi avvocati starebbero cercando di far archiviare.
“Non c’è nulla di illegale nel twittare parole di sostegno o immagini divertenti su una criptovaluta legittima che continua ad avere una capitalizzazione di mercato di quasi 10 miliardi di dollari”, hanno dichiarato gli avvocati di Musk. Intanto, secondo i dati di Google Trends, le ricerche del termine “dogecoin” sono aumentate del 1.992% da quando è apparso il logo del cagnolino su Twitter.