Foto di Emile Holba per Ice Music Festival Norway
Ice Music Festival Norway, non lontano da Oslo, è decisamente uno degli eventi di musica dal vivo più incredibili d’Europa, membro della categoria di quelle famose cose che andrebbero viste almeno una volta nella vita. Si tiene in uno dei paesi più a nord del mondo, una volta l’anno, quando alcuni musicisti si riuniscono per fare musica con strumenti composti dal ghiaccio purissimo dei fiordi della Norvegia.
Il Festival della “Musica di Ghiaccio” nato in Norvegia nel 2006, è stato ideato da Terje Isungset assieme a Pål Knutsson Medhus. La 14esima edizione comincerà il 14 febbraio e si concluderà il 16, in un periodo dell’anno ideale per non permettere agli strumenti musicali di sciogliersi grazie a temperature che vanno sotto lo zero di oltre 20 gradi.
Questo festival, a dir poco glaciale, viene organizzato solitamente nell’area sciistica di Geilo. Dalla scorsa edizione però la location è stata spostata sulle montagne di Finse. Il cambio di rotta ha reso l’esperienza dell’evento ancora più estrema, visto che gli Inverni dell’area di Finse hanno la fama di essere particolarmente aspri. Nella passata edizione, i venti inclementi della zona si sono placati solamente per i 2 giorni di musica (la fortuna aiuta gli audaci!).
Terje Isungset, ideatore e attuale direttore artistico del Festival, nonché jazzista veterano, ha pensato per la prima volta di fare musica col ghiaccio nel 1999, quando si esibí all’interno di una cascata ghiacciata a Lillehammer, Norvegia. Gli piacque talmente tanto il risultato che decise di ripeterlo anno dopo anno, dando vita a nuovi strumenti fatti di ghiaccio che suonassero il più possibile come i loro “cugini” in legno, ma dal suono più delicato.
È così che nacque l’idea del Festival della “Musica di Ghiaccio”.
Ciò che rende Ice Music Festival Norway (già unico al mondo) ancora più speciale è la scelta del tipo di ghiaccio “da suonare“. Infatti se venisse utilizzato un ghiaccio creato artificialmente grazie a dei congelatori, questo sarebbe del tutto privo di porosità e dunque i suoni ne risulterebbero del tutto anonimi. L’utilizzo del ghiaccio naturale invece, prelevato per l’edizione di quest’anno dal vicino lago di Finse, rende la resa sonora decisamente migliore, dando vita ad un’affascinante musica dai suoni argentini.
Il festival è anche intimo ed esclusivo: circa una trentina fra volontari e studenti universitari provenienti dall’Università di Bergen lavorano accanto ad architetti, intagliatori e scultori di ghiaccio, in modo che le strutture del festival e gli strumenti glaciali siano ultimati per la data stabilita. Ma la cosa più incredibile di tutte è che non solo gli strumenti musicali (tra cui corni, tamburi, arpe, chitarre, tastiere) ma anche i palchi su cui i musicisti si esibiranno sono fatti di purissimo ghiaccio di lago norvegese!
Uno dei “picchi” di questi “caldi” tre giorni di musica glaciale sarà il concerto di mezzanotte sotto la Prima Luna Piena dell’anno, cullata da musica e canti dal carattere quasi sacrale.
Si tratta di un’emozione che nessun festival di musica al mondo potrà far mai provare, nessuno se non Ice Music Festival Norway.