Dall’Ucraina alla Bulgaria, da Kiev a Sofia, da Balotelli-Cassano a Osvaldo-Giovinco. Eravamo rimasti alla finale contro la Spagna, triste epilogo di un’avventura europea comunque esaltante, ci ritroviamo in quest’inizio di qualificazioni mondiali, pronti a cominciare un cammino che dovrebbe portarci in Brasile nel 2014. Gli stimoli sono diversi, la posta in palio pure, ma la partita è da vincere a tutti i costi, pena uno scossone che potrebbe destabilizzare un ambiente proprio all’inizio di un percorso importante. “La parola chiave è qualificazione. – ha dichiarato Cesare Prandelli alla vigilia del match. – Dobbiamo dare continuità al gioco, ed essere generosi. L’Europeo ci consegna un bagaglio di esperienza importanza, ma dobbiamo essere bravi a rimetterci in discussione”. Già, perché il Ct sente un’aria troppo benevola, ben lontana dalla bufera pre-Europeo. E siccome, storicamente parlando, la Nazionale dà il meglio quando sotto pressione, Prandelli ha provato a caricare la sfida: “C’è preoccupazione perché tutti danno per scontata la vittoria. Invece noi diamo il meglio quando abbiamo un po’ di paura.La Bulgaria è una squadra che si sta rinnovando, ma è molto interessante. A Sofia troveremo un ambiente caldo, siamo una delle squadre da battere, sarà difficile, ma ci siamo allenati molto bene”. Per affrontare i bulgari, Prandelli si affiderà al gruppo juventino: al Levski Stadium saranno ben 7 i bianconeri che partiranno dal primo minuto, tanto che qualche maligno ha già ribattezzato la Nazionale come Ital-Juve. Anche qui però il buon Cesare non ci sta: “Conte ha fatto un grande lavoro, ma avevo convocato alcuni juventini anche prima del suo arrivo in panchina, e per questo ero pure stato criticato. Rivendico le mie scelte”. Giusta precisazione, ma è innegabile che la Juve di Conte abbia finito per influenzare le sue decisioni. Oltre agli uomini infatti anche il modulo sarà lo stesso, quel 3-5-2 con cui i bianconeri hanno vinto lo scorso campionato. Ma questa sarà anche l’occasione per vedere all’opera altri giocatori molto interessanti, su tutti Pablo Daniel Osvaldo, che farà coppia con Giovinco (a proposito, la Formica Atomica ha preso la maglia numero 10, che per ora a Torino è off-limits), ma anche Insigne, Verratti e Ogbonna. Prandelli ha a disposizione un gruppo giovane e tecnico, che può portarci in Brasile senza troppi problemi. A patto però che nessuno commetta l’errore di sottovalutare la trasferta bulgara, che tra l’altro non ci ha mai visti vincitori. Nei quattro precedenti giocati là, l’Italia ha totalizzato due sconfitte (1968 e 1991) e altrettanti pareggi (l’ultimo nel 2008, 0-0 con Donadoni in panchina). E’ arrivato il momento di vincere.
PROBABILI FORMAZIONI
Bulgaria (4-3-3): Mihaylov; Y. Minev, Bodurov, Ivanov, V. Minev; Gadzhev, Dyakov, G. Milanov; Manolev, Gargorov, Popov.
In panchina: Petrov, V. Stoyanov, I. Milanov, Alexandrov, Zanev, Sarmov, Galchev, I. Stoyanov, Mizanski, Rangelov, Genkov.
Ct: Luboslav Penev.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: nessuno.
Indisponibili: Berbatov.
Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Giaccherini; Giovinco, Osvaldo.
In panchina: De Sanctis, Acerbi, Cassani, Peluso, Diamanti, Nocerino, Poli, Verratti, Borini, Destro, Insigne, Pazzini.
Ct: Cesare Prandelli.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: nessuno.
Indisponibili: Balzaretti, Astori, Balotelli.
Arbitro: Martin Atkinson (ENG)
Assistenti di linea: M. Mullarkey (ENG) – S. Burt (ENG).
Quarto uomo: Andre Marriner (ENG).
