Continua l’appassionante duello in Borsa tra Hera e A2A. Il gruppo bolognese, che in un anno ha guadagnato più del 20%, ha oggi segnato un rialzo dello 0,9% mentre A2A, che nei mesi scorsi ha pewrso molto, ha proseguito nel recupero guadagnando il 2,29%. Dopo la seduta di oggi di Piazza Affari, Hera mantiene la maglia rosa, appena conquistata, della capitalizzazione di Borsa delle multiutility italiane di cui è di recente diventa regina assoluta.
A conti fatti Hera ha una capitalizzazione di 1.353 milioni di euro contro i 1.301 di A2A.
Proprio ieri Hera ha perfezionato la fusione con Acegas. Il successo in Borsa è la prova che il mercato approva la politica delle aggregazioni persguita da Tommasi – ne ha fatte ben 16 – che hanno permesso a Hera di estendersi oltre i confini dell’Emilia e Romagna e di rafforzarsi in una zona prospera comed quella del Nord-est. Ma il mercato mostra anche di apprezzare le performance di bilancio di Hera (che non ha mai mancato di distribuire il dividendo e che ha pochissimi debiti) e la buona governance del gruppo che, a differenza di quantio succede tra Milano e Brescia (A2A), tra Torino e Genova (Iren) e a Roma (Acea), ha trovato un tranquillo modus vivendi con i 180 Comuni che serve e che ne sono soci.