L’inflazione sta facendo impazzire le multe con stangata sicura sugli automobilisti dal primo gennaio 2023 se prima la manovra di bilancio del Governo non riuscirà a sterilizzare gli aumenti. Bisognerà attendere il testo finale del disegno di legge di bilancio ma la norma anti-multe dovrebbe esserci e così, in conferenza stampa, ha promesso ieri il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Altrimenti sarebbero guai, perchè il carovita corre e il Codice della strada prevede implacabilmente che ogni due anni gli importi delle multe siano rivalutate in base all’indice dei prezzi al consumo dell’Istat. Perciò, se non interverranno sospensive proposte dal Governo e poi approvate dal Parlamento (ma su questo, si può star certi, maggioranza e opposizioni saranno unanimi contro il caro-multe) dal primo gennaio prossimo i rincari salirebbero fino all’11% in più, secondo quanto ha dichiarato il Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sui consumatori, Simone Baldelli.
MULTE: TUTTI GLI AUMENTI PREVISTI DAL PRIMO GENNAIO IN ASSENZA DI STERILIZZAZIONE
In assenza di interventi correttivi, dal primo gennaio 2023 la multa per divieto di sosta aumenterà di 4 euro passando dagli attuali 42 euro a 46 euro. L’uso proibito del cellulare durante la guida sarà multato di 183 euro contro i 165 di oggi, con un aumento di 18 euro. Forti anche i rincari per gli automobilisti che violano le regole nei centri storici: per chi entra senza permesso nella Ztl il balzello salirà dagli 83 euro di oggi a 92 euro dal primo gennaio. Ancora peggio per chi passa col semaforo rosso: dagli attuali 167 euro la multa salirà a 185 euro.
MULTE: L’ALLARME DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI E LE MOSSE DEL GOVERNO
E’ da settimane che le associazioni dei consumatori hanno lanciato l’allarme sui rischi che corrono gli automobilisti per i rincari delle multe da inflazione e la quantificazione (+11%) diffusa dal Presidente della Commissione d’inchiesta sui consumatori ha accentuato le preoccupazioni fino a smuovere il Governo: vedremo se sarà di parola