Gedi, la società editrice di La Repubblica e La Stampa controllata da Exor, ha ufficializzato l’accordo con il gruppo Msc per la vendita de Il Secolo XIX. Questo quotidiano, insieme a quattro testate collegate e le relative attività digitali e pubblicitarie, passerà sotto il controllo della società del magnate Gianluigi Aponte. È la prima volta che un armatore entra nell’editoria italiana e si compra un giornale, dopo Achille Lauro (quando nel 1942 l’armatore ottenne dal governo il 50% del quotidiano “Roma”).
L’intesa è stata raggiunta dopo mesi di indiscrezioni e prevede che le due parti entrino ora in trattative esclusive per condurre una due diligence e preparare i documenti contrattuali definitivi. La vera novità riguarda l’acquirente, la Msc di Gianluigi Aponte, che continua a investire e a diversificare la sua presenza nel territorio italiano: dopo l’acquisizione del 50% di Italo e delle compagnie di trasporto merci su rotaia e su gomma, nonché il 49% della compagnia navale Moby, mentre la proposta di entrare in Ita Airways con la Lufthansa è caduta, ma forse solo per il momento.
Cessione del Secolo XIX: Gedi si concentra su La Repubblica e La Stampa
Maurizio Scanavino, ceo di Gedi, ha commentato che l’obiettivo dell’operazione è garantire un futuro solido per lo storico quotidiano genovese, Il Secolo XIX, fondato nel 1886 e di proprietà dei Perrone per oltre un secolo. Questa cessione rappresenta un passo significativo nel percorso di vendite intrapreso da Gedi, il quale ha già ceduto diverse testate locali come Il Tirreno, La Nuova Ferrara, La Gazzetta di Reggio, e molte altre, mantenendo solamente la Provincia Pavese e la Sentinella del Canavese.
In linea con la strategia di concentrarsi sui quotidiani nazionali come La Repubblica e La Stampa, Gedi (Exor) mira ora a capitalizzare le opportunità offerte dalla transizione digitale. Questo movimento include lo sviluppo di nuove iniziative, con un particolare focus sul settore dell’intrattenimento attraverso le sue radio Deejay, Capital e m2o.