Mps tenta il rimbalzo a Piazza Affari. Dopo il crollo verticale delle ultime tre sedute, questa mattina a circa un’ora dall’apertura il titolo dell’istituto senese recupera il 19%, mentre il Ftse Mib – che aveva aperto in rialzo – ha ben presto girato in rosso (-0,2%).
Leggermente positive invece Francoforte (+0,2%), Parigi (+0,4%) e Londra (+0,6%), malgrado la giornata negativa sui listini asiatici, con Tokyo che ha chiuso in ribasso del 2,43% (al nuovo minimo da 15 mesi), mentre Shanghai ha lasciato sul terreno il 3,2% e Shenzhen il 4%.
Fra i migliori titoli del principale indice milanese anche Mediaset (+4,41%), Banca Pop Emilia Romagna (+3,55%), Unicredit (+3,40%), Banco Popolare (+3,40%).
Nel comparto bancario bene anche Intesa (+1,6%), Ubi (+2,6%), Mediobanca (+2,1%), Bpm (+2,8%) e Banco Popolare (+4%, la Consob ha vietato le vendite allo scoperto sul titolo).
Saipem che segna un ribasso del 6,23% ed è sospesa in asta di volatilità nel giorno del Cda sul prezzo dell’aumento di capitale.
Quanto al petrolio, sempre segno meno per il Brent, con la consegna a marzo che cede lo 0,25% a 27,81 dollari al barile, mentre il Wti segna un -0,53% a 28,2 dollari al barile.
Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,0945 dollari (ieri 1,0914 dollari) e 127,48 (126,9 yen), mentre il dollaro-yen si attesta a 116,94 (116,41).