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Mps vola in Borsa: riparte il dialogo tra Tesoro e Ue

Imagoeconomica

Il mese di dicembre comincia in volata per il titolo Mps, che prova a rialzare la testa dopo il tonfo (-20%) registrato a novembre. Le azioni, dopo aver passato diversi minuti bloccate in asta di volatilità con un rialzo teorico superiore al 13%, sono rientrate in contrattazione e a metà mattinata viaggiano in rialzo del 10,29% a quota 0,89 euro.

A spingere gli acquisti sono le novità e i rumors sul futuro della banca senese. Archiviate con un nulla di fatto le trattative con Unicredit, Mps ha comunicato che “sono stati avviati contatti con il Ministero dell’economia e delle finanze, al fine di riavviare le interlocuzioni con DG COMP (Direzione generale per la concorrenza Ue, ndr.)”. Il Tesoro, azionista di riferimento di Mps con una quota del 64%, ha dunque ripreso il dialogo con Bruxelles sulle tempistiche e sul possibile riassetto della banca senese in vista della futura privatizzazione.

In base alle indiscrezioni, all’inizio del 2022 potrebbe arrivare un nuovo piano approvato dalla Ue che darebbe al Mef 18 mesi di tempo per preparare il percorso che decreterà il passaggio del Monte dei Paschi dal controllo pubblico a quello privato. Il progetto, secondo Il Messaggero, potrebbe prevedere una separazione dei passivi da trasferire a Fintecna, la cessione degli Npl e una razionalizzazione di filiali e dipendenti e un un rafforzamento patrimoniale da circa 3 miliardi di euro.

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Categories: Finanza e Mercati