Dopo il balzo di ieri del 5%, Banca Monte dei Paschi di Siena tratta oggi in territorio negativo lasciando sul terreno poco più di un punto percentuale. Perdono però terreno anche tutti gli altri bancari che avevano avuto un buon rimbalzo nelle ultime sedute.
Ieri il titolo aveva rimbalzato anche grazie al buy di Société Générale che indica un prezzo obiettivo di 0,75 euro: la banca, ritiene Socgen, avrà una forte base di capitale e ricavi in crescita (grazie all’alleanza con Axa). E’ infatti positivo il sentimento del mercato sulla buona riuscita dell’aumento di capitale che termina l’8 luglio (prezzo di emissione delle nuove azioni a 0,446 euro e rapporto di 18 azioni nuove ogni 25 detenute) grazie al boom registrato dai diritti lo scorso venerdì (+43%). «Data la forte performance (+43%) dei diritti e i volumi robusti – ha commentato infatti Socgen – ci aspettiamo che l’aumento di capitale chiuda con successo, più di quello di Ubi Banca, che si è fermato al 92% di sottoscrizioni, anche grazie al collocamento presso gli azionisti retail attraverso il network Mps». Giudizi che arrivano dopo un week end senese di turbolenze segnate dall’uscita di scena di Marco Parlangeli, dal 2003 direttore generale della Fondazione Monte dei Paschi, principale azionista della banca senese che post aumento manterrà la propria partecipazione sopra il 50% ma con non pochi sforzi per trovare le risorse finanziarie per sostenere l’aumento di capitale da 2,5 miliardi della banca (tra cui la vendita di 470 milioni di azioni privilegiate Mps, incassando 370 milioni con una minusvalenza circa 200 milioni).
Mps, titolo in ribasso a Milano dopo il rush di ieri
A metà mattina sta cedendo poco più di un punto percentuale, dopo il balzo del 5% di ieri – Resta, comunque, positivo il sentimento di mercato sulla buona riuscita dell’aumento di capitale che terminerà l’8 luglio – In seguito Fondazione Monte dei Paschi, principale azionista della banca, manterrà (ma non con pochi sforzi) la partecuipazione sopra il 50%