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Mps, Senato boccia emendamenti al Monti bond

La proposta di emendamento prevedeva la possibilità per l’istituto di credito senese di pagare in forma monetaria fino a concorrenza del risultato in esercizio o emettendo altri Monti bond.

Mps, Senato boccia emendamenti al Monti bond

E’ stato bocciato dalla Commissione Bilancio del Senato l’emendamento dei relatori al decreto legge sviluppo che modificava le procedure dei Monti bond a favore di Mps. La proposta prevedeva la possibilità per l’istituto di credito senese di pagare in forma monetaria fino a concorrenza del risultato in esercizio o emettendo altri Monti bond.

Veniva così posticipata al 31 gennaio 2013 la possibilità da parte del Ministero dell’Economia di sottoscrivere le cedole di 3,9 miliardi e allontanato il suo ingresso nel capitale. Per la Commissione, in base all’articolo 81 della Costituzione e in assenza di una relazione tecnica, il parere sulla copertura è negativo. Una soluzione dovrà però essere trovata quanto prima, perché Mps entro fine anno dovrà pagare la cedola all’8,5% degli 1,9 miliardi dei vecchi Tremonti bond.

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