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Mps, Profumo:” La restituzione dei Monti bond è una sfida, non è scontata”

Non sarebbe scontato il rimborso dei Monti Bond da 4 miliardi di euro per la Banca Monte Paschi di Siena, ma è una sfida tutta da vincere. Lo ha detto il presidente stesso di Mps, Alessandro Profumo, all’assemblea ordinaria della Banca in cui gli azionisti sono chiamati a decidere sulle azioni legali contro l’ex presidente Giuseppe Mussari e l’ex direttore generale Antonio Vigni.

“Ritengo che ce la possiamo fare ma nulla è scontato”, ha detto Profumo, sottolineando che il rimborso dei Monti Bond è “la sfida principale che ha davanti la banca” ed è “l’unico modo per mantenere l’indipendenza e la sede a Siena”. In uno scenario di ricavi al ribasso “per effetto del mondo esterno”, per il presidente di Mps, l’unico modo per ridare i soldi allo Stato è aumentare la redditività attraverso il taglio dei costi.

“Resta ancora molta strada”, ha aggiunto Profumo, “ma si cominciano a vedere segnali di inversione”. Nel corso del suo intervento il presidente di Mps ha sottolineato che “la Commissione Europea non sarebbe disposta ad approvare un piano industriale nel quale lo Stato avesse una partecipazione rilevante nell’azionariato: le regole europee proibiscono che partecipazioni assunte a seguito di interventi pubblici vengano mantenute stabilmente”. Secondo Profumo “un eventuale ingresso dello Stato come azionista, che avverrebbe se non fossimo in grado di rimborsare i Monti bond con le nostre risorse, comporterebbe la necessita’ per la banca di trovare soluzioni per consentire in tempi brevi l’uscita dell’azionista Stato. Il futuro non sarebbe piu’ determinato da questa assemblea”. “La Fondazione Mps fallirebbe se il Tesoro entrasse nell’azionariato della banca”, ha infine detto Profumo.

Intanto continua il rally del titolo di Banca Monte Paschi Siena a Piazza Affari: a metà pomeriggio guadagna oltre il 5% alla Borsa di Milano.

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Categories: Finanza e Mercati