”La Banca ha più personale di quanto dovrebbe: non ce lo possiamo più permettere. Abbiamo cento dirigenti di troppo”. E’ perentorio Alessandro Profumo, presidente di Mps, in un’intervista rilasciata a “L’Espresso”.
Secondo il manager, il Monte deve tagliare “seicento milioni, di cui la metà è costo del lavoro. Ma una parte si sposta nella voce ‘altri costi’: sono i 2.360 colleghi del back office che vanno a lavorare in una società che ci venderà i suoi servizi”. Quanto all’acquirente, precisa, “stiamo trattando con due soggetti per selezionare l’offerta migliore”.
Per quel che riguarda gli altri, “sono nelle società da vendere, pensionamenti secondo la legge Fornero, normale turn over. Poi faremo 400 assunzioni”.
Quanto ai cento dirigenti, Profumo spiega che “intanto rivediamo la politica dei compensi con criteri più meritocratici”, e se qualcuno non accetterà “vorrà dire che non fa al caso nostro. I dirigenti si possono licenziare”.
Inoltre, “chiudiamo 400 sportelli – dice Profumo – con il criterio della sovrapposizione (solo i 750 che escono con Biverbanca, che verrà venduta alla Cassa di risparmio di Asti, sono concentrati tra Biella e Vercelli). Ma penso che la destabilizzazione maggiore sarà qui al centro, nelle teste delle persone”, perché “qui ci sono più di 4.000 persone per la gestione commerciale che non vedono mai un cliente: dovranno cominciare a farlo”.