Il mercato dà ancora una volta fiducia al Monte dei Paschi e ne sottoscrive al 99,59% l’aumento di capitale da 3 miliardi di euro. Lunedì i diritti inoptati verrano offerti senza problemi sul mercato.
Con tre miliardi in più in cassa, il Monte può ora rimborsare con largo anticipo i Monti Bond. A luglio inoltre entrerà nel capitale il Tesoro con una quota del 4% ma senza diritti speciali.
Legittima la soddisfazione dell’ad Fabrizio Viola, che è stato l’artefice del rilancio della banca senese insieme al presidente Alessandro Profumo, che è prossimo alle dimissioni dopo il completamento della ricapitalizzazione, come aveva da tempo annunciato. In pole position per la presidenza ci sono Pietro Modiano (ex Unicredit ed ex Intesa) e Luigi De Vecchi ma potrebbero arrivare sorprese.