Con l’aumento di capitale ormai alle porte, continua la pioggia di vendite sul titolo in Borsa di Mps, che oggi a un’ora dall’apertura fa segnare un rosso del 3% (a 9,38 euro), il peggior ribasso del Ftse Mib. Già ieri le azioni del Monte dei Paschi avevano chiuso le contrattazioni in coda al listino principale di Piazza Affari, lasciando sul terreno il 6,8%, a quota 9,405 euro.
Intanto, questa mattina la Banca ha fatto sapere che la Consob ha dato il via libera al prospetto per la ricapitalizzazione da 3 miliardi (di cui 1,071 miliardi saranno impiegati per rimborsare la quota residua dei Monti bond, il prestito pubblico che nel 2012 evitò il fallimento del Monte).
L’operazione partirà lunedì 25 maggio: i diritti di opzione per la sottoscrizione delle nuove azioni saranno esercitabili dal 25 maggio al 12 di giugno e negoziabili dal 25 maggio all’8 di giugno.
Il Consiglio d’amministrazione di Mps si riunirà oggi per fissare il prezzo di offerta dei nuovi titoli. Axa, forte del 3,7% del capitale, ha confermato la volontà di partecipare all’aumento. Davide Serra di Algebris ha invece chiarito che non sottoscriverà l’eventuale inoptato.
La settimana scorsa anche la Banca centrale europea aveva dato il disco verde alla ricapitaliazzazione del Monte. L’Eurotower aveva però precisato che l’operazione, da sola, “non risolve i problemi strutturali della Banca” e che rimangono da mettere in pratica altri due punti del Capital plan redatto a novembre: la riduzione dei crediti deteriorati e la fusione con un partner.