Netto balzo in avanti nel capitale del Monte dei Paschi della Delfin, la finanziaria lussemburghese della famiglia Del Vecchio guidata da Francesco Milleri, che, attraverso l’uso di strumenti derivati francesi, è salita dal 3,5% al 9,78% della banca senese. E’ quanto emerge dalle comunicazioni della Consob.
Delfin, che controlla EssilorLuxottica e che ha partecipazioni di rilievo in Mediobanca e in Generali, era entrata in Mps in occasione dell’ultimo collocamento del Tesoro e, considerando che nel frattempo Francesco Gaetano Caltagirone ha arrotondato al 5% la sua quota, si può dire che ora il nucleo degli azionisti privati nella banca senese ammonta a circa il 15% ed è davanti al Tesoro che detiene l’11,7%. E’ una partecipazione importante che mette Caltagirone e Del Vecchio nella condizione di influenzare i passi successivi della banca senese che potrebbe decidere di restare stand alone o di dar vita al terzo polo bancario con la .