I conti di Monte dei Paschi non tornano. Secondo la procura di Milano, Mps avrebbe infatti inserito delle informazioni false nei bilanci compresi tra il 2008 e il 2012.
Nel dettaglio “Nei bilanci e nelle situazioni contabili di Mps comunicate al mercato, comprese tra il bilancio al 31 dicembre 2008 e la relazione trimestrale al 30 settembre 2012, sono stati esposti un risultato d’esercizio di gruppo difforme dal vero in misura compresa tra il 15,98% e l’87,62%; un patrimonio netto di gruppo difforme dal vero in misura compresa tra il 2,35% e il 6,20%; un patrimonio di vigilanza difforme dal vero in misura rilevante e quanto ai dati diffusi in relazione all’esercizio 31 dicembre 2008, in misura tale da celare che il coefficiente di solvibilita’ di Mps era inferiore al limite minimo regolamentare; la capitalizzazione di mercato era difforme dal vero in misura compresa tra il 4,14% e il 24,52%; il Value at Risk era stato indicato inferiore al reale”.
Questo il comunicato diramato poco fa dalla procura milanese, nell’ambito della chisura dell’inchiesta che in cui sono indagate tredici persone per reati, a vario titolo, di falso in bilancio, falso in prospetto, aggiotaggio e ostacolo all’autorità di vigilanza.
La notizia arriva pochi minuti prima della chiusura di Piazza Affari, dove il titolo MPS si avvia a concludere le contrattazioni in rialzo del 1,90%.