Il riassetto azionario di Mps colpisce anche la Fondazione. L’ente presieduto da Gabriello Mancini è pronto a vendere un primo 6-8% della banca a famiglie vicine a Monte dei Paschi di Siena. Lo riferiscono fonti vicine al dossier dopo la riunione della deputazione di stamane. La Fondazione Mps ha annunciato la cessione di una quota fino al 15% della banca, che la farebbe scendere sotto la soglia psicologica del 50%. E’ una delle soluzioni del riassetto azionario necessario a coprire parte dell’indebitamento, mentre l’altra consisterebbe nel ri-contrattare il debito residuo al 2017.
Fonti vicine alla Fondazione parlano di una cessione che deve avvenire “il prima possibile” e che sarebbe una “prima mossa” seguita, presumibilmente, dalla vendita di una percentuale analoga a fondi pubblici o privati. Tra i possibili prediletti ci sono Equinox e Clessidra, definiti “autopromossi”, ma anche altri investitori istituzionali.
L’ente presieduto da Gabriello Mancini è ancora in attesa del via libera del ministero dell’Economia alla cessione della partecipazione. Se poi non si raggiungesse in tempi brevi un’intesa con le banche creditrici per la ri-contrattazione del debito e l’utilizzo di parte delle azioni in pegno, si potrebbe pensare in alternativa ad un conto vincolato.