Mps ha ottenuto la garanzia pubblica Gacs sulla tranche senior della maxi cartolarizzazione da 24 miliardi di sofferenze. Lo comunica la Banca, precisando di aver ricevuto dal Tesoro, l’azionista di controllo, la comunicazione dell’avvenuta concessione della Gacs sulla tranche che ha un valore nominale di 2.918 milioni. La Gacs è effettiva dallo scorso 28 giugno data del decreto registrato alla Corte dei Conti lo scorso 10 luglio.
Il via libera del Tesoro alla Gacs completa l’intero iter di un’operazione, la cessione del portafoglio di sofferenze, ideato dal management della banca e approvato dal Cda a fine luglio del 2016, con l’allora amministratore delegato Fabrizio Viola che la definì “la soluzione definitiva” per la ristrutturazione della banca. L’operazione è stata poi confermata sotto la gestione di Marco Morelli subentrato nel settembre di quell’anno.
L’ammontare lordo dai 28 miliardi stimati all’inizio è stato poi ridotto a 24,1 miliardi (4,3 miliardi il valore netto). Gli impatti economici della cartolarizzazione, la maggiore per le sofferenze a livello europeo, sono stati contabilizzati nel bilancio 2017 dell’istituto presieduto da Stefania Bariatti.
Il deconsolidamento delle sofferenze dal bilancio di Rocca Salimbeni è avvenuto entro lo scorso mese di giugno rispettando il crono programma del piano di ristrutturazione approvato da Bruxelles, piano alla base del via libera all’aiuto di Stato concretizzatosi nella ricapitalizzazione precauzionale della banca dello scorso anno.
