Primo trimestre ancora in rosso per Mps. La banca senese chiude i primi tre mesi del 2014 con una perdita di 174,1 milioni di euro dopo un rosso di 101 milioni dello stesso periodo di un anno fa. Il risultato dipendete, spiega la nota, da “significative componenti non ricorrrenti”.
Il margine di interesse è risultato pari a circa 446 milioni di euro, in flessione del 21% rispetto al trimestre precedente e del 25,4% sul 31 marzo 2013. “La dinamica dell’aggregato – spiega la banca nella nota sui conti – ha scontato la rideterminazione del valore di rimborso dei titoli sottoscritti dallo Stato (c.d. NSF) in relazione a quanto previsto dalle clausole contrattuali dello strumento, che ne legano l’ammontare al corrispettivo che la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha comunicato di aver ricevuto per la cessione di azioni ordinarie di Banca Monte dei Paschi, con impatto negativo one-off sul 1° trimestre 2014 di circa 143 milioni di euro”. Escludendo tale importo, il margine di interesse si attesterebbe a circa 588 milioni di euro con una crescita del 4,3% (+24,3 milioni di euro) rispetto al 4° trimestre 2013. Le Commissioni nette, pari a circa 445 milioni di euro, sono salite del 10% rispetto al quarto trimestre 2013 (+40 milioni di euro circa) e del 3,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
In particolare la banca segnala l’aumento dei proventi da gestione del risparmio (+23,3% trimestre su trimestre) e l’accelerazione sui servizi di pagamento (+13% trimestre su trimestre). In riduzione del 3,8% (trimestre su trimestre) gli oneri operativi. In fase di finalizzazione la cessione di un portafoglio per 500 milioni di crediti in sofferenza, entro la prima metà dell’anno. Infine, la raccolta complessiva è in crescita su dicembre dello 0,4%, trainata dalla ripresa del rispamrio gestito e dal positivo andamento dei conti correnti. L’esposizione Ltro è stata ridotta a 24 miliardi. Il Cet 1 è al 10,8%