Mps ha ceduto un portafoglio di crediti deteriorati per oltre 900 milioni a Illimity Bank, Intrum e ad Amco, mentre Unipol ha ceduto ad Amco il portafoglio di UnipolRec per l’ammontare di 2,6 miliardi.
Lo dice una nota, precisando che Rocca Salimbeni ha ceduto un portafoglio composto da sofferenze garantite, non garantite e inadempienze probabili per un valore lordo di libro (gbv) di 917,5 milioni, al termine di un processo competitivo.
Illimity, la banca tech fondata e guidata da Corrrado Passera, rileverà un portafoglio di inadempienze probabili per 343,6 milioni. Intrum Holding, società partecipata al 49% da Intesa Sanpaolo, acquisirà tramite il veicolo Alicudi Spv un portafoglio di sofferenze unsecured per 365,9 milioni. Amco, l’Asset Management Company partecipata dal Tesoro, rileverà un portafoglio di sofferenze secured per complessivi 208 milioni relativo a oltre 1.700 controparti, equamente bilanciato tra posizioni corporate e retail, indica una nota di Amco.
L’impatto dell’operazione, scrive il Monte dei Paschi, è già incluso nei risultati al 30 giugno 2022 e il deconsolidamento del portafoglio avverrà nel quarto trimestre 2022. Ciò permetter alla banca senese di raggiungere “un primo importante obiettivo del piano industriale” con una discesa del Npe ratio lordo post cessione al 3,9% e netto del 2,2 per cento”. L’operazione fa parte del piano Hydra che dovrebbe facilitare la privatizzazione e l’uscita del Mef una volta che la banca sia stata alleggerita dal fardello delle sofferenze.
La notizia della cessione dei crediti deteriorati tuttavia non è bastata a rassicurare gli investitori che hanno penalizzato il titolo Mps che è arrivato a perdere il 7% a Piazza Affari. In particolare i conti sotto le attese hanno spinto le vendite.
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Unipol cede 2,6 miliardi di crediti UnipolRec al prezzo di 207 milioni
Anche Unipol si è rivolta ad Amco per la cessione di un portafoglio crediti di UnipolRec pari a 2,6 miliardi a un prezzo di 307 milioni, dice un comunicato di Unipol. “L’operazione, attesa perfezionarsi entro la fine del 2022, rappresenta uno dei deal più rilevanti in termini di volumi sul mercato italiano nel 2022” dice una nota di Amco precisando che “il portafoglio, che è costituito da crediti classificati a sofferenza relativi a oltre 24.700 controparti, è composto prevalentemente da posizioni corporate (l’84,5% del GBV) ed è equamente bilanciato tra crediti secured e unsecured”.
A seguito dell’acquisizione dei crediti di Unipol e di Mps di oggi le masse in gestione ad Amco raggiungono 36,9 miliardi, dice la società pubblica. Nell’operazione Amco è stata assistita dallo studio legale Legance, da EY Advisory e FBS Next per l’attività di due diligence finanziaria, da Vitale e Co. in qualità di advisor finanziario.
Unipol: raccolta diretta assicurativa +1,2% nel primo semestre
Il titolo Unipol in borsa è in rialzo dello 0,81% a 4,25 euro in tarda mattinata. I conti del primo semestre della compagnia di assicurazione hanno visto un risultato netto consolidato in crescita a 684 milioni (+5%), dice una nota. La raccolta diretta assicurativa si è attestata a 6,6 miliardi (+1,2%) con il Danni a 4,2 miliardi (+5,8%) di cui 2 miliardi auto e 2,2 miliardi non auto mentre il Vita ha segnato il passo con un calo del 5,7% a 2,5 miliardi. All’interno di questo quadro, come spiegato dalla società, tutte le linee di business degli Ecosistemi hanno registrato «una performance positiva: Mobility per 2,2 miliardi (+1,9%), Welfare per 825 milioni (+13,6%), Property per 1,2 miliardi (+8,3%)».