Gli uomini del Nucleo valutario della guardia di finanza giovedì mattina si sono recati nella sede milanese della JP Morgan di Milano, nell’ambito delle indagini sull’acquisizione di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi di Siena.
Secondo quanto si apprende i finanzieri avrebbero in mano un ordine di esibizione dei documenti inerenti l’acquisizione di Antonveneta. La richiesta è stata firmata dai pm senesi titolari dell’inchiesta. La sede milanese della JP Morgan era stata una delle banche perquisite il 9 maggio 2012 quando scattò il blitz dei finanzieri che andarono nella sede di Mps a Siena, in quella della Fondazione, al Comune e alla Provincia di Siena e in una decina di istituti bancari in diverse città italiane.
L’inchiesta dei pm di Siena riguarda l’acquisizione da parte di banca Mps nel 2008 di Antonveneta per oltre 10 miliardi di euro. Acquisizione che fu finanziata anche attraverso l’emissione di una obbligazione Fresh, oggetto adesso della contestazione nei confronti dell’ex gruppo dirigente della banca senese da parte dalla procura. Secondo l’accusa, quel prodotto non era in realtà da considerare come capitale perchè esistevano accordi, non rappresentati a Bankitalia, che ne mutavano la natura facendolo configurare come un debito anziché come capitale aggiuntivo utile per fare l’acquisizione.
Due giorni fa la Guardia di Finanza e i magistrati di Siena che stanno indagando sul caso si sono recati anche nella sede della Banca d’Italia che da oltre un anno collabora all’indagine in corso.