Vola il titolo in Borsa di Mps, che in apertura arriva a guadagnare quasi il 5%, a 1,555 euro, mettendo a segno il miglior rialzo del Ftse Mib. L’ondata di acquisti arriva dopo la diffusione della notizia che Montepaschi ha chiuso il contenzioso con Nomura per il derivato Alexandria. L’ad Fabrizio Viola dichiara, soddisfatto, che la Banca si lascia alle spalle l’ultima sgradita eredità della passata gestione.
L’accordo prevede la chiusura dell’ultimo contenzioso legato alla precedente gestione con recupero di patrimonio e margine d’interesse prospettico; beneficio patrimoniale Basilea 3 transitional di 56bps (full application di 70bps); incremento del patrimonio netto tangibile di 257 milioni; minor costo di chiusura della transazione di 440 milioni; impatto positivo sul conto economico (margine di interesse) prospettico di 40 milioni per anno da ora in poi. C’e’ invece un impatto negativo one-off sul conto economico 2015 di 88 milioni al netto delle imposte, ma un impatto positivo di liquidita’ per 500 milioni.
Ieri il titolo Monte Paschi era precipitato dell’8,5%, a 1,482 euro. Il tonfo si era verificato dopo un commento del neo presidente dell’istituto senese, Massimo Tononi, che a margine di una conferenza stampa aveva dichiarato che “un’aggregazione richiede tempo. E’ ragionevole pensare al 2016”.
Sembrano così sfumare le indiscrezioni che davano Mps come papabile preda di un grosso big del settore soprattutto straniero, un’operazione che grazie alle sinergie avrebbe permesso al gruppo di accelerare il consolidamento degli indici patrimoniali.