Morgan Stanley chiude il terzo trimestre con un utile netto di poco superiore al miliardo di dollari. Il risultato fa segnare un crollo del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (a 1,02 miliardi di dollari da 1,69 miliardi).
L’utile per azione è pari a 0,48 dollari, in calo del 42%, sotto le attese degli analisti. Quanto ai ricavi, non superano i 7,8 miliardi, per una flessione del 13%.
Al pari delle concorrenti Goldman Sachs e JP Morgan, Morgan Stanley ha subito un drastico calo negli utili da trading sui bond, sulle valute e sulle materie prime, a causa della forte volatilità che ha caratterizzato i mercati quest’estate.
Nei primi nove mesi del 2015, invece, i ricavi sono stati di 27,4 miliardi di dollari, in crescita del 3% su anno, mentre l’utile netto ha raggiunto i 4,9 miliardi, rimanendo pressoché stabile, e l’eps si è attestato a 2,51 dollari per azione (+1%).
