L’utile di Morgan Stanley è calato del 60% nel secondo trimestre, al di sotto delle stime degli analisti. La Banca d’investimento ha visto scendere più del 10% il fatturato a causa di una performance debole delle attività istituzionali sui titoli.
La Banca ha riportato profitti per 591 milioni di dollari, contro gli 1,19 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. L’utile per azione è sceso a 29 centesimi dai 38 del secondo trimestre 2011, un dato che includeva oneri per 1,02 dollari per azione, derivati dalla conversione di titoli privilegiati detenuti da Mitsubishi Ufj Financial Group. Escludendo le voci straordinarie, Morgan Stanley è tornata in attivo, passando dal rosso di 558 milioni a un utile di 564 milioni.
Il fatturato è calato del 24% a 6,95 miliardi di dollari (-26% a 6,6 miliardi includendo variazioni della valutazione del debito). Gli analisti attendevano profitti per 43 centesimi per azione, su un giro d’affari di 7,7 miliardi.
