Le Ferrovie dello Stato non si sono dimenticate del Mezzogiorno. Mauro Moretti, ad del gruppo, ha ricordato gli sforzi previsti per l’alta velocità nel Sud.
“Da Torino fino a Roma, Napoli e Salerno abbiamo finora investito oltre 50 miliardi di euro – ha sottolineato Moretti in un’intervista a “Il Mattino” -. La Napoli-Bari, segmento del corridoio VIII verso i Balcani, e’ inserito nella Legge
obiettivo dell’Alta capacita’: il collegamento, cosi’ vitale per il Mezzogiorno anche in funzione europea, costerà 5 miliardi e dovrebbe essere pronto entro il 2020″.
Moretti, fra le altre cose, ha deciso di entrare a far parte della giunta del’Unione industriali di Napoli. “Piu’ volte ho sostenuto la necessita’ di disporre di un sistema di trasporto di treni dimensionato per soddisfare le esigenza di mobilita’ soprattutto dei grandi nodi urbani dove si concentrano le attivita’ produttive – si legge nell’intervista – e dove, quindi, e’ piu’ alta la domanda di traffico pendolare. Napoli e il Mezzogiorno sono parte integrante del Paese e non possono che far parte di questo sforzo”.