Condividi

Mooney multata per 2,5 milioni di euro dall’Antitrust per pratiche commerciali scorrette

Gravi le mancanze nel controllo delle carte prepagate, che hanno portato a ingannevoli richieste di pagamento a danno di microimprese. Mooney accusata di aver omesso un efficace controllo sul rilascio e sull’uso delle carte, facilitando pratiche illecite e fornendo informazioni fuorvianti. La replica di Mooney: “sempre tutelato i clienti”

Mooney multata per 2,5 milioni di euro dall’Antitrust per pratiche commerciali scorrette

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha inflitto una multa a Mooney S.p.A. e alla sua capogruppo Mooney Group S.p.A. per un totale di circa 2,5 milioni di euro per pratica commerciale scorretta. Questa decisione è stata presa in seguito a una serie di indagini che hanno evidenziato gravi mancanze nel controllo e nella gestione delle carte prepagate Mooney, determinando ingannevoli richieste di pagamento che hanno coinvolto numerose microimprese.

L’accusa dell’Antitrust a Mooney

Le due società sono state quindi accusate di aver omesso un efficace e tempestivo controllo sul rilascio e sull’uso delle proprie carte, facilitando così pratiche commerciali scorrette. In particolare, queste pratiche includevano richieste di pagamento ingannevoli che sembravano provenire dalle Camere di Commercio. Mooney S.p.A. non ha effettuato le necessarie verifiche per identificare e correggere le carenze informative e gestionali nelle procedure di blocco e sblocco delle carte, aggravando ulteriormente la situazione.

Le indagini sono iniziate dopo che l’Autorità ha ricevuto numerose segnalazioni dalle microimprese coinvolte, che indicavano l’uso frequente delle carte prepagate Mooney per richieste di pagamento ingannevoli. Durante il procedimento, è stato accertato che Mooney S.p.A., “nonostante fosse venuta a conoscenza del ricorrente utilizzo delle proprie carte per questi scopi illeciti, ha omesso di adottare tempestive iniziative per fronteggiare il fenomeno”.

Violazione del codice del consumo

La condotta di Mooney S.p.A. è stata considerata una violazione dell’articolo 20, comma 2, del Codice del Consumo, che impone agli operatori di mantenere un livello di diligenza professionale adeguato. La gravità del fenomeno e il settore di operatività di Mooney S.p.A. hanno reso ancora più evidente la mancanza di azioni appropriate per prevenire tali pratiche illecite.

Problemi nelle procedure di blocco e sblocco carte

Oltre alle pratiche ingannevoli, Mooney S.p.A. è stata accusata di fornire informazioni fuorvianti e di gestire in modo inefficace le procedure di blocco e sblocco delle proprie carte. In alcuni casi, questo ha impedito ai titolari delle carte di utilizzarle per periodi di tempo indefiniti, condizionando indebitamente la libertà di scelta dei consumatori e ostacolando l’esercizio dei loro diritti contrattuali. Questa condotta viola ulteriori articoli del Codice del Consumo, tra cui il 21, 22, 24 e 25, aggravando la posizione di Mooney S.p.A. e del suo gruppo.

La replica di Mooney: “sempre tutelato i clienti”

Mooney ha risposto alla decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) riguardo alle presunte violazioni del Codice del Consumo valutando anche il ricorso al Tar contro la sanzione.

Le società Mooney S.p.A. e Mooney Group S.p.A. hanno “preso atto delle contestazioni” si legge nella nota e “si riservano di valutare le argomentazioni su cui il provvedimento è fondato, che non sembrerebbero riflettere adeguatamente il business della società, e impugnare lo stesso dinnanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.​ Mooney ha inoltre sottolineato il suo impegno “per operare nel rispetto e a tutela dei propri clienti per garantire loro prodotti e servizi sicuri, di facile utilizzo e reperibili in modo capillare su tutto il territorio nazionale, garantendo informazioni complete, in linea con quanto previsto nei termini e condizioni d’uso dei propri prodotti”.

Ultimo Aggiornamento ore 17,30

Commenta