Il prezzo dell’elettricità all’ingrosso si appresta a calare. A certificarlo è Moody’s Investors Service all’interno di una relazione intitolata “Europe’s Electricity Markets: In Italy, Power Prices to Fall on Weak Demand, Low Gas Prices”.
Secondo il rapporto, nel nostro Paese, i prezzi dell’elettricità si manterranno in un intervallo di 42-47 euro per megawattora fino al 2020, scendendo dagli attuali 48-51 euro/MWh. A concorrere alla flessione sarebbero diversi fattori, come i prezzi del gas bassi, la domanda sottotono e l’eccesso di capacità produttiva.
“La riduzione della domanda di elettricità – ha spiegato il vice president e analista senior di Moody’s Alessando La Scalia -, dovuta ad un maggiore impatto delle misure di efficienza energetica sui consumi, sta esercitando un’ulteriore pressione al ribasso sul prezzo dell’elettricita”.
“A nostro avviso, il sistema dell’elettricità rimarrà caratterizzato da un eccesso dell’offerta, nonostante la chiusura di molti impianti termoelettrici peraltro ormai obsoleti”. Enel (Baa2, outlook stabile), A2A S.p.A. (Baa3, stabile), Edison (Baa3, stabile) e Compagnia Valdostana delle Acque (Baa1, stabile), data la loro significativa attività di generazione elettrica in Italia, mentre Hera (Baa1, stabile) e Acea (Baa2, stabile) risultano molto meno esposte.