E’ Mps l’ultimo bersaglio di Moody’s. L’agenzia di rating americana ha “ampliato” l’osservazione sul giudizio del debito dell’istituto senese, iniziata già lo scorso 9 novembre. In particolare, il dubbio cade sul debito senior e sui depositi Baa1/Prime-2 e sulla forza finanziaria standalone (Bfrs) D+.
Moody’s ha spiegato il watching con l’incertezza sulla capacità di Monte dei Paschi, di soddisfare i criteri di patrimonializzazione richiesti dall’Eba, l’autorità bancaria europea, per 3,2 miliardi di euro e sulla sua debole capacità di generare capitale per via interna.
Il merito di credito della banca potrebbe invece essere confermato nel caso vengano rimosse ”le incertezze sul rafforzamento del capitale, si registri un aumento dela profittabilità, venga ridotto il rapporto costo/income sotto il 65%, e si riesca a mantenere una buona qualità dell’attivo”, conclude la nota dell’agenzia di rating.