Moody’s prende tempo, ma non è convinta. Dopo aver rinviato a fine ottobre la decisione sul possibile downgrade del debito italiano, l’agenzia di rating ha scelto comunque di manifestare le sue perplessità sulla manovra economica che il nostro Parlamento ha approvato la settimana scorsa. In particolare, a preoccupare gli americani è il destino che attende gli Enti locali.
Le nuove misure di austerità contenute nella Finanziaria “mettono ulteriore pressione ai bilanci dei Comuni e delle Regioni, già sotto stress – si legge nel si legge nel “Weekly Credit Outlook” di Moody’s – e introducono incertezza per quanto riguarda la distribuzione di poteri e responsabilità ai governi locali”.
Puntando invece il mirino sull’abolizione delle province, per Moody’s “le incertezze circa il piano eccedono i potenziali benefici in termini di risparmi, almeno nel breve termine”, soprattutto perché la riforma costituzionale richiederà “un lungo periodo di implementazione e, quasi sicuramente, un lungo dibattito politico”.