L’impatto delle annunciate dimissioni di Mario Monti sul rating sovrano italiano sarà limitato. Ad assicurarlo è Moody’s che in una nota afferma che “Il grosso dell’agenda di riforma Monti, in particolare la riforma del mercato del lavoro e le liberalizzazioni nel settore dei serviz,i sono già passate in Parlamento”.
Per l’agenzia di rating, che valuta il debito italiano Baa2 con outlook negativo, il nuovo Governo dovrà rimanere sulla strada tacciata dall’agenda Monti: “Ci aspettiamo che la nuova amministrazione si atterrà a gran parte dei punti fondamentali della Legge di stabilità di Monti, compreso il vincolo del pareggio di bilancio strutturale”. Per Moody’s la Legge di stabilità, nonostante abbia innescato l’annuncio delle dimissioni di monti, dovrebbe essere comunque approvata in Parlamento.
A rassicurare l’agenzia di rating intervengono anche i sondaggi, che concedono pochissime possibilità a Silvio Berlusconi e accreditano il centrosinistra di una solida maggioranza, che lascerebbe suppore “un’efficace realizzazione dell’agenda di riforma del governo”, anche nel caso di un ritorno di Monti alla sua guida.