“L’Italia per l’anno prossimo si è ripromessa di avere ed è sull’itinerario per avere un avanzo strutturale”. Lo ha ha ricordato oggi il premier Mario Monti in conferenza stampa a Bruxelles.
“La recessione c’è – ha aggiunto il Professore -, il debito in crescita c’è” e, “abisso o non abisso”, ha sottolineato poi citando le parole pronunciate oggi dal presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, “la situazione dell’economia italiana è pesante. Le negatività ci sono tutte ma nessuna di queste trasforma un Paese in regola con le guidelines dell’Ue in un Paese non più in regola, né al contrario in un Paese senza problemi”.
Insomma, “non ho mai pensato che si potesse trasformare la situazione in leggera o in rapida risalita in pochi mesi – ha osservato Monti -, sia perché fa fatica a muoversi, sia perché in pochi mesi non ci è stato consentito di innaffiare la pianticella della crescita: abbiamo dovuto fare cose che per molti anni le complessità della politica italiana non avevano consentito di fare”. Ma dopo i sacrifici e le riforme delle pensioni e del mercato del lavoro, adesso andiamo – ha concluso – verso “la prossima tappa, quella della concretezza dei risultati della spending review”.
