“La soluzione alla crisi può venire solo dal fatto che ciascuno di noi faccia bene e rapidamente i compiti a casa e senza contraddirci gli uni con gli altri nella nostra casa comune europea”. Così il presidente del Consiglio Mario Monti, in visita dal premier spagnolo Mariano Rajoy, si è dichiarato “soddisfatto” delle misure implementate da Madrid negli ultimi mesi. “Sono sicuro che le misure attuate dall’esecutivo spagnolo e il processo di ristrutturazione delle banche aiuteranno a creare le condizioni per abbassare il tasso di disoccupazione, ancora troppo elevato”, ha detto Monti. Inoltre così facendo si è aperta la strada alla capitalizzazione diretta delle banche rispettando i requisiti di capitali senza pesare sui conti pubblici e “entrambi ci auguriamo che l’Unione europea arrivi molto presto a un accordo sulla vigilanza bancaria a livello europeo e che venga realizzato”.
Il premier Rajoy ha confermato “il nostro impegno a completare i nostri obblighi e onorare gli impegni che abbiamo sottoscrittto” per risanare il deficit pubblico e aumentare l’occupazione. “Nel Consiglio di giugno scorso”, ha continuato il primo ministro spagnolo, “sono stati compiuti passi avanti importanti verso un Unione europea più forte. E’ stata ribadita l’irreversibilità dell’euro e l’Italia e la Spagna stanno lavorando affinché queste misure vengano attuate”.
“Ora la Spagna come l’Italia”, ha continuato Monti, “sta incontrando difficoltà ma voglio sottolineare il vivo apprezzamento per gli sforzi che il popolo spagnolo sta compiendo per il risanemto dei conti pubblici e per le riforme strutturali, sopratrutto del mercato del lavoro e l’ultima manovra presentata a metà luglio. Sono coraggiose in un contesto già così complesso”.
Per quanto riguarda le dichiarazioni del presidente della Bce, Mario Draghi, Rajoy ha voluto ribadire il suo pieno consenso soprattutto circa l’importanza dell’irriversibilità dell’euro e della necessità di una rafforzamento maggiore dell’Unione. Il premier Monti, rispondendo a una domanda, ha dichiarato che “non vedo passi indietro rispetto alle dichiarazioni della scorsa settimana ma continuità”. “Non so se il governo italiano chiederà l’attivazione degli aiuti dell’Efsf, prima bisognerà analizzare bene le modalità e capire se ci occorre o no. Ma il Governo continuerà a fare rigorosamente quello che l’Europa chiede all’Italia, che coincide con l’interesse dell’Italia”.
“La stabilizzazione dei mercati dipende molto dalla capacità della zona euro di gestire in modo efficace la crisi”, ha continuato Monti. “Sono convinto che sia altrettanto importante accelerare il più possibile le iniziative per la crescita definite a livello Ue e riassunte nell’ultimo consiglio europeo”.