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Monti: ok Tobin tax, ma bisogna valutarne l’impatto su famiglie e imprese

Sì alla Tobin tax in Europa, ma serve “una valutazione più approfondita dell’impatto di questa misura sul costo del capitale per le famiglie e le imprese”. Queste le parole del premier italiano, Mario Monti, che questa mattina ha partecipato alla riunione Ecofin di Bruxelles in veste di ministro dell’Economia.

Al centro del dibattito, ancora una volta, la tassa sulle transazioni finanziarie e la difficile trattativa che dovrebbe portare i Paesi Ue ad introdurre la norma. “Per noi sarebbe preferibile un accordo tra tutti gli Stati membri”, ha continuato il Professore, specificanddo però che nonostante “la questione di un accordo globale sia pertinente, non può essere un motivo per paralizzare la nostra attività”.

In effetti, un accordo a 27 sulla Tobin tax non sembra possibile: oggi ancora una volta Gren bretagna e Repubblica Ceca hanno espresso la propria contrarietà al nuovo strumento. Perplessità anche dall’Olanda

L’Italia in ogni caso “sostiene la proposta della Commissione Ue sulla tassazione delle transazioni finanziarie: il fatto che non esista una tassa globale di questo genere non deve condurci alla paralisi”.

L’agenda di Monti oggi è davvero serrata. Dopo la riunione con i ministri finanziari europei, il presidente del Consiglio è atteso da un aereo che lo riporterà a Roma nel primo pomeriggio. Alle 17 il Professore incontrerà a Palazzo Chigi il cancelliere tedesco, Angela Merkel, che subito dopo sarà ricevuta anche dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

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