Non è più tempo di Non expedit. E allora, mentre infuria la campagna elettorale, la candidatura di Mario Monti incassa l’appoggio esplicito dell’Osservatore romano in un articolo intitolato, senza alcuna concessione alla lirica, “La salita in politica del senatore Monti”.
L’Osservatore romano, poi, fa notare la sintonia tra il Professore e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, rimarcando la sua scelta di Monti come “l’uomo adatto a traghettare l’Italia fuori dai marosi della tempesta finanziaria”. Monti che, sempre secondo il giornale cattolico, avrebbe dalla sua parte un consenso molto nutrito, nonostante il suo mandato fosse, per sua stessa natura, destinato a “diventare impopolare”.
Un ennesimo endorsement, quindi, per il premier uscente, dopo il sostegno incassato da tutte le forze centriste e da molti poteri forti della finanza e della politica internazionale.
Intanto, sempre rimanendo in tema di campagna elettorale, è scoppiata la polemica sull’eccessivo presenzialismo televisivo di Silvio Berlusconi, ospite, quest’oggi, di UnoMattina. La Rai, per bocca del Dg Luigi Gubitosi, ha promesso che concedera “ai responsabili delle altre aree analoghi spazi di palinsesto per assolvere all’impegno della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo di garantire al meglio il proprio dovere di informare in maniera equilibrata i cittadini”.