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Monti in arrivo? La Borsa già festeggia. E va bene l’asta dei Bot

Piazza Affari già festeggia il governo (per ora virtuale) presieduto da Monti: +2,2, Ftse/Mib a quota 15.384. Dopo un’apertura in ribasso di oltre l’1%, l’indice ha preso a salire in verticale, sull’onda degli acquisti dei grandi operatori internazionali, convinti che finalmente l’Italia si sia convertita alla formula super Mario che sta per l’abbinata Monti/Draghi (“e magari Balotelli” ironizza un trader della City). I mercati tentanto così di dimenticare il” mercoledì terribile”, che ha investito anche Wall Street e l’Asia.

L’appuntamento chiave per la giornata odierna era l’asta del Bot 12 mesi, offerti dal Tesoro per un ammontare di 5 miliardi: è andata meglio del previsto. I Buoni annuali sono stati collocati per l’importo totale offerto dal Tesoro, pari a 5 miliardi di euro, a fronte di una domanda che ha sfiorato i 10 miliardi di euro (9,947 miliardi). Il rendimento si e attestato al 6,087% lordo, in aumento di 2,517 punti rispetto allasta precedente. Il BoT annuale torna oltre la soglia del 6% lordo per la prima volta dal’ottobre 1997. Ma ieri sera, prima dell’annuncio della nomina di Monti sul grey market il rendimento era del 7,65%. Anche sul fronte dei titoli di Stato, insomma, si vede una schiarita dopo una giornata pesantissima che ha visto i rendimenti dei titoli schizzare a massimi storici dall’introduzione dell’euro. Il rendimento del Btp decennale è salito fino a un massimo del 7,50%, con lo spread sulla Germania allargatosi ieri fino al 576 punti base. Il rendimento del Btp decennale intanto è sceso al 7,05%, lo spread con il Bund tedesco è a 534 punti dai 554 di ieri sera. Fra le blue chip milanesi si notano i recuperi delle banche. Intesa +6.01%, Unicredit +6,61%, Banco Popolare + 5,51%, MontePaschi +3%.

Banca d’Italia ha dato parere positivo all’inclusione dei cashes nel computo del capitale Core Tier 1 di Unicredit. Si tratta di 3 miliardi di obbligazioni ad alto rendimento che contribuiranno in maniera sostanziale a ridurre il fabbisogno di nuovi capitali necessari a Unicredit per rafforzare il suo patrimonio come chiesto dalle autorità di vigilanza europea e raggiungere il target di un Core Tier 1 al 9% entro giugno 2012. A fine giugno il Core Tier 1 era al 9,12%, cashes inclusi. Ieri il Comitato Stretegico di Unicredit ha preso visione del piano industriale che sarà presentato alla stampa lunedì: alcune fondazioni azioniste stabili del gruppo non hanno le risorse per partecipare all’aumento di capitale e che nel gruppo potrebbe entrare qualche nuovo investitore istituzionale.

Pirelli corre in rialzo del 5,95% a 6,73 euro sulla scia del nuovo piano industrial 2011-2014 che prevede una crescita media annua dei ricavi totali del 10%. Dall’inizio dell’anno a oggi il titolo Pirelli è salito dell’8,4% e vanta la migliore performance di Borsa di tutto il settore europeo dell’auto. In recupero anche Fiat +4,54% e Fiat Industrial +4,98 Per la Borsa, la giornata sarà caratterizzata da una fitta pioggia di risultati societari, ma sarà difficile individuare movimenti dettati dai conti, in una situazione di così grande stress per tutto il mercato finanziario italiano.

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Categories: Finanza e Mercati