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Monti ce la farà: Pd e Pdl dicono sì

Positiva accelerazione delle consultazioni: il presidente incaricato ha ricevuto il via libera dei due maggiori partiti – Si è subito recato dal presidente Napolitano – Bersani ha confermato l’appoggio a un Esecutivo “a forte caratura tecnica” – Alfano prevede un “buon esito” – Positive le forze sociali – Nuovo Governo già operativo nel fine settimana

Monti ce la farà: Pd e Pdl dicono sì

Il tentativo di Mario Monti di formare il nuovo Governo ha subito questa mattina una positiva accelerazione. Tant’è che subito dopo gli incontri della mattina si è recato a riferire al presidente Napolitano. L’impressione è che potremmo essere in dirittura d’arrivo. Il presidente incaricato ha sostanzialmente ricevuto il via libera dei due principali partiti: il Pd e il Pdl.

Previsto a breve anche l’incontro con la delegazione della Cgil, che negli ultimi giorni non aveva nascosto la propria diffidenza su più di una aspetto programmatico, ma che si sta mostrando sempre più ottimista sull’incontro con Monti. A questo punto al più presto il professore della Bocconi potrebbe sciogliere la riserva e si concretizzerebbe sempre più l’ipotesi che il Governo possa essere nella pienezza delle prerogative costituzionali (con la fiducia di Senato e Camera) già alla fine della settimana.

A fine mattinata è stato il segretario del Pdl Angelino Alfano a dare l’impressione che molte delle riserve e dei sospetti del suo partito fossero avviati ad essere superati. Alfano ha parlato di incontro positivo e di tentativo di Monti ormai prossimo ad avere “buon esito”. Quanto al programma ha ripetuto e ribadito che per il suo partito è fondamentale il mantenimento degli impegni presi con la Ue dal presidente Berlusconi. In precedenza era stata ricevuta la delegazione del Pd. Anche Bersani era ottimista. Ha spiegato di non aver posto limiti temporali all’azione del nuovo governo e ha confermato “pieno sostegno ad un governo autorevole a forte caratura tecnica, per sostenere non meno, ma meglio Monti”. La conclusione è che “la pratica è ben avviata”. Poi la delegazione del Pd si è recata al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica.

Naturalmente, come sempre accade nelle ultime fasi di una trattativa, non sono mancate le ipotesi non fondate. Come quella, subito smentita dal Pd, per la quale il partito di Bersani avrebbe dato parere favorevole all’eventuale entrata di Giuliano Amato e Gianni Letta nel nuovo Esecutivo. Un ultimo motivo di polemica è scaturito da un’intervista di Bocchino per la quale il terzo polo avrebbe pensato a candidare Monti a premier in caso di elezioni. Immediata la replica del portavoce del Pdl Capezzone per la quale in questo modo il terzo polo rischiava di far saltare tutto. Subito dopo le opportune precisazioni e smentite.

Questo pomeriggio Monti concluderà i suoi incontri con le forze sociali. Per la Confindustria il Governo Monti non ha alternativa. A sua volta il segretario della Cisl Bonanni ha già fatto sapere che “se il Governo riterrà di discutere di pensioni noi le discuteremo”. E il primo giudizio della Cgil sull’incontro con il presiedente incaricato sembra orientato al bello. Quanto al presidente della repubblica Giorgio Napolitano, a suo giudizio stiamo attraversando giorni “complessi e difficili”. Ma anche in presenza di queste difficoltà il capo dello Stato ha festosamente e affettuosamente ricevuto al Quirinale la nazionale di calcio. Potrebbe essere un segnale di buon auspicio.

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