Monte dei Paschi di Siena ha messo in vendita 1,8 miliardi di euro di crediti deteriorati come parte del piano di rafforzamento del capitale.
Secondo quanto riportato da Reuters, che cita una fonte vicina alla situazione, il portafoglio sarebbe “formato da crediti secured e unsecured a piccole e medie imprese, a grandi linee equamente divisi, e sta attirando l’attenzione di tutti i soggetti che operano nel settore dell’acquisto di crediti in sofferenza”. Il progetto, che prende il nome di “Eva”, avrebbe attirato l’interesse di più di 20 società.
La conclusione dell’operazione è prevista tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016. Il piano avrebbe avuto avvio la scorsa settimana con l’invio del ‘teaser’ agli investitori interessati”. Lo scopo di Mps è quello di cedere 5,5 miliardi di euro di Non performing loans tra il 2015 e il 2018, così come previsto dall’aggiornamento del piano industriale.
Ricordiamo che nel mese di giugno la banca senese ha ceduto 1 miliardo di crediti al consumo in sofferenza.