Rialzo olimpico stamane per i listini cinesi, che hanno riaperto i battenti dopo la vacanza per Capodanno. L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen segna un rialzo dell’1,5%, dal +2,5% di inizio seduta. Intanto Hong Kong, venerdì in forte ascesa (+3,2%), è in lieve calo. Si apre così, con una nota di ottimismo che per ora scaccia i venti di guerra in Ucraina, un’altra settimana dominata dall’incognita inflazione. L’appuntamento più atteso è previsto per giovedì, quando verrà pubblicato il dato Usa, previsto in crescita al +7,3% per le pressioni della componente energia, ma anche per l’ulteriore accelerazione nei prezzi delle auto usate, così come di affitti e salari. Potrebbe essere l’occasione per offrire nuove indicazioni sui prossimi aumenti dei tassi.
I future di Wall Street sono stamane poco mossi. Il Treasury Note a dieci anni tratta a 1,90% di rendimento. L’euro è in calo dello 0,2%, a 1,143 euro, in un giorno particolare
Maastricht compie 30 anni. Knot chiede rialzi per la Ue
Mai anniversario fu più opportuno. Oggi cade il trentesimo compleanno dell’accordo di Maastricht, pietra miliare sulla strada dell’Unione Europea grazie all’intesa tra i 12 membri che avrebbero poi dato vita all’euro. L’appuntamento cade in un momento di particolare tensione per i mercati finanziari. In Europa, dopo il direttorio della Bce, hanno preso quota le richieste dei falchi: Klaas Knot, il banchiere centrale olandese, ha chiesto nel fine settimana un primo aumento dei tassi di un quarto di punto entro l’anno. La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, dovrà oggi fornire una risposta in occasione del suo incontro con il Parlamento Europeo.
Lo spread tra i rendimenti dei Btp e dei Bund è tornato sopra i 150 punti base, con il tasso dei titoli italiani che è schizzato fino a un massimo dell’1,720%, prima di ripiegare appena sotto l’1,6%, come non accadeva da maggio 2020.
Al via il piano chip: Bruxelles insegue l’Asia
Da seguire oggi il dato sulla produzione industriale tedesca. Domani verrà presentato dalla Commissione europea il Chips Act, il piano da quasi 50 miliardi per rafforzare la produzione di semiconduttori nel Vecchio Continente, arrivando nel 2030 a una quota del 20% rispetto al totale mondiale.
Sempre domani verranno pubblicati i dati sul commercio al dettaglio a dicembre 2021 in Italia. Mercoledì saranno comunicati i dati sulla produzione industriale. Giovedì tocca ai dati su previsioni economiche dell’Unione europea e inflazione Usa. Venerdì è la volta della produzione industriale della Gran Bretagna.
Petrolio poco mosso: sale il rischio default a Wall Street
Petrolio poco mosso. Giovedì esce il report mensile dell’Opec+: nel documento viene indicata l’entità del rialzo della produzione a gennaio da parte dei membri del cartello.
Negli Usa, come detto, prezzi al consumo in uscita giovedì 19: gli esperti prevedono un aumento del 7,3%. La prospettiva del rialzo del costo del denaro è all’origine della brusca svolta del mercato azionario, reduce da una nuova settimana di ribassi sotto la pressione di Meta (ex Facebook) e di altri titoli del Nasdaq.
Da segnalare un altro riflesso sul mercato obbligazionario: i credit default swap, prodotti derivati di assicurazione dal rischio di insolvenza, sono balzati da 123 a 197 miliardi di dollari.
Pioggia di dati sull’Italia: il Pnrr accelera
In Italia invece un indicatore importante sarà, oltre al commercio al dettaglio di dicembre pubblicato dall’Istat martedì, l’andamento della produzione industriale sempre di dicembre, dato atteso per mercoledì 9 febbraio. Lo stesso giorno l’Istat diffonde la nota sull’andamento dell’economia italiana a gennaio. In settimana è previsto anche un ciclo di audizioni alla Camera sul Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Mps: resa dei conti per Bastianini, arriva Lovaglio
A Piazza Affari va in scena un nuovo capitolo della saga Mps. All’ordine del giorno del board del Monte figura non solo l’approvazione dei risultati 2021, ma l’attesa è concentrata sulle decisioni in merito di governance, segnata dalla resistenza di Guido Bastianini al Tesoro. Il manager non intende rassegnare le dimissioni. Per questo motivo venerdì scorso ha rassegnato le dimissioni Olga Cuccurullo, in consiglio per conto del Mef per far spazio a Luigi Lovaglio, ex Unicredit e Credito Valtellinese, che assumerà l’incarico di ad.
Semestrale di Mediobanca: bilanci di Cnh e Iveco
Sono in programma domani i consigli d’amministrazione di Cnh Industrial e Iveco Group per il bilancio 2021. Mercoledì è la volta della semestrale di Mediobanca e del preconsuntivo di bilancio di Banca Ifis. Giovedì anche Banca Generali comunicherà il preconsuntivo di bilancio.
Duello in Unilever: l’ora del trionfo per Pfizer
Tra i bilanci della settimana spicca l’appuntamento con i soci di Unilever: il colosso dei consumi ha invano offerto 50 miliardi sterline per acquistare i prodotti a largo consumo di Gfk. In cambio l’azionista activist Nelson Peltz è entrato nel capitale per contestare il board.
Grande attesa per i conti di Pfizer, il gigante dei vaccini che archivia un anno trionfale. Da seguire anche i due colossi dei consumi Usa: Coca Cola e Starbucks.
Honda apre all’elettrico. Toyota punta ai 9 milioni di pezzi
Non meno importanti i conti di Toyota: riuscirà il colosso giapponese a superare il traguardo dei 9 milioni di pezzi nonostante la crisi dei chip? Intanto, Honda ha avviato la conversione di tutta la produzione all’elettrico: a farne le spese è l’impianto storico della casa, che chiude i battenti dopo sessant’anni di attività.