Dal Consiglio dei ministri di oggi dovrebbe arrivare un decreto d’urgenza per consentire a Fincantieri di chiedere al Tribunale di Gorizia il dissequestro di tre aree del cantiere di Monfalcone, completamente fermo da lunedì, con 4.500 lavoratori a casa. Al centro dell’inchiesta c’è la gestione degli scarti prodotti dalle lavorazioni del cantiere navale.
Il sequestro è arrivato dopo la sentenza della Corte di Cassazione che si è espressa a favore della richiesta iniziale del pubblico ministero, che, in principio, era stata rigettata dal gip. Il procedimento fu aperto nel maggio 2013 e ha portato anche alla denuncia di sette persone, tra funzionari e dirigenti accusate di gestione illecita di rifiuti.
Mercoledì scorso il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ha organizzato a Roma un incontro sulla questione cui hanno preso parte anche il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono e la governatrice del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani. Durante la riunione sarebbe stata messa a punto “una via d’uscita in tempi ragionevoli”.