Non c’è niente da fare. Lionel Messi, al Mondiale, non riesce proprio a lasciare il segno: se non in modo negativo, come accaduto oggi nella partita d’esordio dell’Argentina ai Mondiali di Russia 2018, contro la matricola Islanda, alla sua prima partecipazione in assoluto dopo essere stata la rivelazione di Euro 2016. L’albiceleste non va oltre il pareggio (1-1) ma c’è di più: dopo l’eurogol di Aguero e il pareggio, pochi minuti dopo, degli islandesi, è proprio la Pulga nella ripresa a fallire il calcio di rigore che avrebbe dato la prima, preziosa vittoria alla nazionale argentina. Inutile il forcing finale dei ragazzi di Sampaoli, che negli ultimi minuti butta nella mischia anche Gonzalo Higuain, lasciato inizialmente in panchina a favore del Kun Aguero.
Nella formazione titolare schierata dall’ex ct del Cile, c’era solo un “italiano” in campo: solo Lucas Biglia del Milan milita infatti in Serie A, un record negativo rispetto alle scorpacciate del passato, quando almeno mezza seleccion proveniva dal campionato italiano. In questa edizione invece sono in pochi (oltre a Biglia solo Higuain, Dybala e Fazio), mentre Sampaoli non ha esitato a fare delle bocciature eccellenti, come quella di Icardi ma anche di Perotti della Roma o del Papu Gomez, preferendo lasciare spazio a giocatori del campionato argentino, o di campionati minori (come Mascherano che ormai gioca in Cina) o che non giocano titolari nei loro club (come Rojo del Manchester o lo stesso portiere titolare Romero, alla fine non convocato per infortunio). Messi non riesce dunque a emulare il rivale di sempre Cristiano Ronaldo, grande protagonista della partita tra Portogallo e Spagna, e il Mondiale per l’Argentina è già in salita.
In mattinata la Francia di Deschamps aveva superato a fatica l’Australia col punteggio di 2-1. Decisivi un rigore di Griezmann, assegnato con la Var, e un gol di Pogba (tiro deviato dal difensore australiano), assegnato grazie alla goal line technology. In mezzo, il provvisorio pareggio dell’Australia, su rigore, assegnato per una svista clamorosa del centrale del Barcellona Umtiti che ha toccato il pallone con la mano in area di rigore.