Fuga poteva essere, e fuga è stata. La Nazionale di Prandelli, nonostante un inizio da brividi contro la Danimarca, un gol sciaguratamente preso nel recupero del primo tempo e l’espulsione di Osvaldo dopo 16 secondi della ripresa, compie il delitto perfetto: vince 3-1 con gli scandinavi e approfitta dello 0-0 tra le inseguitrici Repubblica Ceca e Bulgaria per avvicinarsi sempre di più ai Mondiali brasiliani.
Ora gli azzurri comandano dunque il girone B di qualificazione ai mondiali di Brasile 2014 con 10 punti, a +4 sulla Bulgaria e a +5 sui cechi. A decidere una gara che ha visto la Danimarca dominare i primi 15 minuti sono stati un gran gol di Montolivo e poi i sigilli di De Rossi e Balotelli, entrambi serviti sontuosamente da Pirlo, che sfugge a qualsiasi gabbia e insieme al talento del Manchester City risulta il migliore in campo.
L’Italia porta poi a casa il risultato con relativa tranquillità, considerata anche l’inferiorità numerica, registrando qualche segnale positivo in più rispetto alla deludente trasferta armena: la difesa con Chiellini è tornata ad essere autorevole, il centrocampo è ormai un acclarato punto di forza, e in attacco funziona meglio una coppia come quella Balotelli-Osvaldo che impiegando l’impalpabile Giovinco.
ALTRE PARTITE – Sugli altri campi, da segnalare la quarta vittoria in quattro partite per la Russia di Fabio Capello, di misura 1-0 contro l’Azerbaigian, mentre ha dell’incredibile la sfida di Berlino fra Germania e Svezia: i tedeschi a mezzora dalla fine conducevano 4-0, salvo poi farsi clamorosamente rimontare da Ibrahimovic e compagni, grazie proprio a un gol dell’attaccante del Psg e da altri due segnati nei minuti di recupero. Serata storta anche per l’altra big europea, l’inarrestabile Spagna, che in casa contro la Francia subisce il pareggio a tempo scaduto grazie a una grande azione di Ribéry finalizzata da Giroud. Le Furie Rosse erano passate in vantaggio con Sergio Ramos, avevano poi anche sbagliato un rigore con Fabregas, ma già nel primo tempo era stato annullato il regolare gol del pareggio a Menez. Gli uomini di Deschamps hanno poi assolutamente legittimato l’1-1 finale con un secondo tempo eccellente, in cui hanno sprecato diverse occasioni e costretto la Spagna a giocare una delle peggiori partite della trionfale gestione Del Bosque.